I dati parlano chiaro e raccontano eloquentemente ciò che il governo non riesce a dire. Dei 700 mila aventi diritto al Reddito di cittadinanza, solo 70 mila si sono recati presso gli uffici dell’impiego per sottoscrivere il “patto di lavoro”. Cioè un'inezia, considerando che era stato solennemente promesso che non si sarebbero distribuiti denari non sudati. E intanto il Reddito è stato erogato puntualmente già a ridosso della campagna elettorale per il rinnovo della rappresentanza italiana al parlamento europeo di Strasburgo, come era stato promesso. Dice un detto ormai comune: “A pensar male spesso ci si azzecca”. Molti avevano messo in guardia che passato il provvedimento di assegnazione del reddito come promessa elettorale fatta, il lavoro concreto si sarebbe visto molto poco. Già questa estate nel turismo, in agricoltura e nell’industria, a detta degli operatori, non si trovava facilmente chi potesse essere disposto ad essere assunto. È così o no?
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