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Vicoli colorati, buon cibo e gente calorosa: alla scoperta di Campomarino

Gli albanesi d’Italia “arbereshe”, sono una minoranza linguistica albanese presente in 4 comuni del Molise tra cui Campomarino. Gli altri 3 sono Portocannone, Ururi e Montecilfone. Differisce dall’albanese attuale essendo del 1400. Zino sa tutto di questa minoranza. Campomarino è un borgo bellissimo che si estende dall’ altura al mare. Il borgo storico nella parte alta è costituito da dei vicoli particolarissimi, con tantissimi murales, ognuno con la sua targhetta con la sua storia, che rappresentano i vecchi mestieri dal calzolaio alla lavandaia ecc. Campomarino città del mare /bandiera blu) col suo mare cristallino, città del vino, città dell’olio. Il Borgo dipinto, con la sua piazza principale una vera e propria terrazza sul mare da dove si può ammirare Termoli, e le isole Tremiti. Largo santa Maria è stupenda, dove si innalza la chiesa.

Qui ho conosciuto tantissime persone che mi hanno raccontato tutto di quel posto. Tra cui il Presidente del vascpa-club che mi dice essere un centinaio a Campomarino. Una ricorrenza che attira moltissimi turisti è “il palio delle oche” dove ben 9 contrade si sfidano. Nel 2024 si svolgerà il 28 aprile. A Campomarino erano stanziati i primi piloti di colore della storia dell’aviazione americana, e da Campomarino è partita la loro riscossa. Presente a Campomarino anche una delegazione dei “city angels” che si adoperano per i bisognosi. Santa Cristina è la patrona e si festeggia il 24 di luglio. Nella Chiesa principale sono sceso a visitare la cripta del 1100, caratteristica è la rappresentazione di San Demetrio, santo di cultura orientale, che uccide un moro, mentre in occidente questa rappresentazione si trova in San Giorgio che uccide un drago. Le absidi con le arcate a doppia ghiera, con delle semi colonne, è un muro della vecchia chiesa antecedente all’anno mille. Tra i murales c’è Benjamin Davis primo generale di colore della storia dell’aviazione americana.

Molto sentiti anche i Presepi qui a Campomarino. L’8 dicembre c’è stata proprio la mostra dei presepi in tutte le vie del borgo. Una cosa particolarissima anche la panchina gigante, da dove si puo’ ammirare il mare e le Tremiti. In questo borgo la spiritualità è molto sentita, e le tradizioni sono ancora vivissime e vengono valorizzate tramite gli eventi. Qui c’è anche il presidente regionale dei bersaglieri. Un luogo che rimane nel cuore e che seduce fin da subito con la sua bellezza. Il Molise ha dei luoghi davvero particolari, per questo merita di essere scoperto tutto. E poi la straordinaria accoglienza delle persone, che non aspettano altro di svelarvi tutto di quel posto. Visitarlo è anche un’occasione per assaggiare le eccellenze enogastronomiche. Dunque in questo borgo vi attendono paesaggi mozzafiato, vicoli colorati, buon cibo e gente calorosa. Per chiunque passi per il sud Italia Campomarino è una di quelle tappe d’obbligo!

Ivan Cardia

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