Italia: allarme povertà. È proprio il caso di dirlo guardando le tabelle dell'Istat sugli indicatori di povertà assoluta che sono state analizzate dall'Adnkronos: se nel 2006 i poveri nel nostro Paese erano 2,3 milioni, nel 2016 sono diventati 4,7 milioni, con un incremento del 106,9 per cento.
Le famiglie in povertà assoluta sono aumentate soprattutto nelle Regioni del Centro (+133,8%); seguite da quelle del Nord (+62%) e del Sud (+52%). In termini assoluti, invece, la crescita più elevata riguarda il Sud, dove si è passati da 460mila nuclei in difficoltà nel 2006 a 699mila nel 2016, seguita a stretto giro dal Nord (da 376mila a 609mila); mentre al Centro da 133mila si è passati a 311mila famiglie povere.
Se in termini percentuali, dunque, l'aumento maggiore si registra al Centro, in termini assoluti è nel Mezzogiorno che si vede crescere di più il numero di poveri, che passa da 1,2 milioni a 2 milioni; segue il Settentrione dove da 764mila si passa a 1,8 milioni, e infine il Centro che da 315mila arriva a 871mila poveri. Rispetto alla popolazione residente i numeri sono più che raddoppiati quasi ovunque: al Nord si passa dal 2,9% al 6,7%; al Centro dal 2,8% al 7,3%; al Sud dal 5,9% al 9,8%; e infine in Italia da 3,9% si arriva al 7,9 per cento.
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