La sostenibilità si identifica in un sistema capace di coniugare la produzione di beni e servizi con la tutela dell’ambiente. Quest’ultima è considerata un punto di partenza imprescindibile per definire un futuro più equo, che sia in grado di coniugare in maniera armoniosa la dimensione economica e sociale, in sinergia a quella ambientale con l’obiettivo di dare concreta attuazione ai principi sanciti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
A Milano, dal 2004, per volontà di Terre di mezzo Editore, ha preso avvio “Fa’ la cosa giusta!”, la Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, per far conoscere le buone pratiche di consumo e produzione alla base della sostenibilità, valorizzando le specificità e le eccellenze dei territori e creando una sinergia tra associazioni, istituzioni e imprenditori locali. Interris.it, in merito alle peculiarità dell’edizione che si terrà quest’anno dal 22 al 24 marzo, ha intervistato la dott.ssa Corinne Barbieri, responsabile del programma culturale di “Fa la cosa giusta!”.
Dott.ssa Barbieri, quale sarà la cifra distintiva di questa edizione di “Fa la cosa giusta!”?
“La cifra distintiva di questa edizione di “Fa la cosa giusta!” sarà legata ai compagni di viaggio di questi vent’anni. Portiamo avanti da vent’anni, con coraggio, dei temi molto importanti, come la sostenibilità. Sapere che, dopo tutto questo tempo, ci ritroveremo insieme ai nostri espositori e relatori per guardarci indietro ma, anche e soprattutto in avanti, per capire quali sono i passi da intraprendere verso un futuro migliore”.
La sostenibilità sociale ed ambientale, da sempre, sono al centro della vostra iniziativa. In che modo si esplicheranno quest’anno?
“Quest’anno, i temi della sostenibilità sociale ed ambientale, si esplicheranno su diversi fronti. Ne parleremo nell’ambito economico e bancario e sarà con noi Andrea Baranes, il quale racconterà il link molto forte tra il cambiamento climatico, gli investimenti e le politiche, spesso scorrette, del sistema finanziario globale. Dialogheremo poi di questi temi su scala più piccola, con l’influencer Cristina Cotorobai, la quale ha pubblicato il ‘Libro Verde’, una vera e propria guida per aiutare chi vuole fare delle scelte più consapevoli e sostenibili nel quotidiano”.
Quale messaggio volete lanciare quest’anno attraverso “Fa la cosa giusta!”? Quali sono i vostri auspici futuri per una società più consapevole e sostenibile?
“I nostri auspici partono dal basso, ovvero dai bambini. Una buona parte dell’impegno di “Fa la cosa giusta!” è focalizzato sulle scuole e sui più piccoli che vengono in fiera, divulgando a loro i temi della sostenibilità. Ci piace mettere le giovani generazioni al centro dei dibattiti per ascoltare il loro punto di vista, le paure e le ambizioni. Tutto ciò, aiuta anche gli adulti a capire quali possono essere le possibili strade da intraprendere. Desideriamo che si possa creare una consapevolezza sempre maggiore su questi temi, andando in contro ai dubbi e alle necessità delle persone, spesso inascoltate. L’obiettivo è quello di creare delle strade che possano permetterci un futuro migliore, sia dal punto di vista ambientale che sociale”.
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