La realtà poi è diversa, perché quel lavoro promesso non c’è. Sono ingannate e schiavizzate, tenute segregate, senza documenti, minacciate di ritorsioni alle famiglie, controllate sul numero delle prestazioni: una vita da disperate che va contro la dignità della natura umana, dell’essere donna e madre; spesso infatti capita che restino incinta.
Queste donne non hanno bisogno di qualcuno che le giudichi, ma che vada loro incontro, che le aiuti ad uscire dal quel girone infernale che è la prostituzione. A volte avviene attraverso le associazioni, come la Papa Giovanni XXIII, altre con l’aiuto delle forze di polizia.
A livello culturale poi, va detto che c’è un culto della personalità narcisista che esalta la bellezza esteriore, e anche le televisioni propongono come normale tutto il business che c’è dietro al corpo umano, dalla vendita di prodotti fino a terminare con l’offerta stessa della donna o dell’uomo.
Si tende ad eliminare dal dibattito il concetto di costrizione, a farlo sparire, come se vendere e acquistare la bellezza sia sempre una scelta, per di più positiva. Non c’è una canalizzazione della vita corporea, sessuale, che esprima una relazione d’amore fino al matrimonio; è proprio un culto del corpo fine a se stesso, che muove artificiosamente le emozioni e gli istinti, generalmente della parte maschile, con l’obiettivo di spostare denaro.
Il business è ciò che sta dietro ogni proposta di questo tipo; tutto diventa giustificabile, addirittura giusto. E così si perde di vista la reale entità di ciò che accade: persone che si rovinano, donne schiavizzate, e un giro di soldi che taluni vogliono lasciare così com’è.
Strumentalizzare le persone per trarne profitto, è l’unico scopo di chi fa questa sorta di lavaggio del cervello collettivo. Solo quando accadono delitti come quello di Torino ci si ricorda che non tutto è lecito, che quelle donne non sono lì per scelta. Quella non è vita.
Santa Caterina da Siena, terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Italia e d'Europa. Siena, 25/03/1347-Roma,…
Italia-Somalia: la rotta della solidarietà. In risposta alla recente epidemia di colera in Somalia, le…
Il programma di governo di papa Francesco è il Vangelo. Inutile inseguire il progetto del…
Il Terzo Settore, in Italia, indica l’insieme degli enti privati che, senza scopo di lucro,…
Papa Francesco la chiama “cultura dello scarto” e avverte che non c’è inclusione senza fraternità.…
Zahr non può procurarsi i farmaci né continuare le terapie mediche necessarie per i suoi…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni