Glocal News

Maiorano nel carcere di Taranto, Capece (SAPPE): “Dalla politica un segnale forte”

Questa mattina il segretario nazionale del Sappe, Donato Capece, e il deputato Giovanni Maiorano, di Fratelli d’Italia, visitano il carcere di Taranto per fare il punto della situazione con il direttore Luciano Mellone.

Capece: “Da Maiorano aspettiamo un segnale forte”

“Come segretario Nazionale SAPPE sono qui per presentare al deputato Maiorano le gravi criticità che il carcere di Taranto e tutte le altre carceri pugliesi presentano”. Così a Interris.it il segretario nazionale del Sappe, Donato Capece.

“Dalla presenza odierna del deputato, che già molto si è speso per sollevare la questione del sovraffollamento e della carenza d’organico, mi aspetto che nasca un segnale forte. Vale a dire che faccia un intervento sull’amministrazione del dipartimento della polizia penitenziaria e che venga inviato quanto prima a Taranto un supporto operativo provvisorio. In attesa che a luglio, quando verranno immessi in servizio 1500 nuove unità, ci sia un cambio di passo nei confronti degli istituti pugliesi che, come riportano i casi di aggressioni ormai quasi quotidiani,  sono davvero in grosse difficoltà”.

La protesta del SAPPE

Gli agenti della Polizia penitenziaria di Taranto aderenti al sindacato autonomo di polizia penitenziaria (SAPPE) sono in sciopero della fame da venerdì scorso per denunciare il problema del sovraffollamento e della carenza di organico.

Federico Pilagatti, della segreteria nazionale del Sappe, aggiungendo che “i poliziotti dopo un anno di lavoro infernale non potranno nemmeno fruire delle ferie per mancanza di personale”.

Il carcere di Taranto e, nel riquadro piccolo, Federico Pilagatti, segretario Nazionale SAPPE

Il carcere di Taranto, conclude Pilagatti, “è quello messo peggio in tutta la nazione con una proporzione agente/detenuto di 0,35 a fronte di uno 0,66 nazionale; ciò vuol dire che per restituire un po’ di serenità ai poliziotti di Taranto sarebbero necessari almeno 100 poliziotti subito. E questa sarà la richiesta che il segretario Capece presenterà ai suo interlocutori romani, nonché lo sfollamento di almeno 200 detenuti da mandare in altre carceri nazionali quasi vuote. Stesso impegno che chiederemo all’onorevole Maiorano”.

“Solleveremo inoltre – spiega Pilagatti sempre a Interris.it – l’annoso problema della presenza di troppi detenuti con problemi psichiatrici più o meno gravi; alcuni dei quali hanno attuato gesti autolesionistici o estremi e spesso sono i principali fautori di attacchi e ferimenti degli agenti della penitenziaria o di altri detenuti”.

Milena Castigli

Recent Posts

San Pantaleone martire: ecco perché veniva chiamato “Anargiro”

San Pantaleone, medico, martire e patrono delle ostetriche Nicomedia (Turchia), ?- Nicomedia, 305 ca. Il…

27 Luglio 2024

Bread for Women: un progetto per dare dignità alle donne afghane

La popolazione afghana vive in uno stato di estrema povertà con la maggior parte dei…

27 Luglio 2024

Tutela della Casa Comune e fraternità, i pilastri della politica dei cristiani

Papa Francesco, nel corso del suo pontificato, ha più volte sottolineato che, la politica, resta…

27 Luglio 2024

La straordinaria attualità del pensiero di De Gasperi

I settant’anni dalla morte di Alcide De Gasperi costituiscono l’occasione per riprendere gli assi portanti…

27 Luglio 2024

La missione a cui non possiamo abdicare

Nella società del nostro tempo, purtroppo, la solitudine è una realtà molto diffusa, soprattutto tra…

27 Luglio 2024

Un cimitero di guerra: vite spezzate indimenticabili

Per odiare la guerra bisogna visitare un cimitero di guerra. L’estate scorsa, per un voto,…

27 Luglio 2024