Categories: Fede

Facebook e il dono della discrezione

Sui profili di Facebook impazzano notizie, foto, filmati sulle nostre vacanze. Che luoghi belli abbiamo visitato! Quanto siamo stati bene con le persone che amiamo! Che carini i nostri bambini sullo sfondo di questi paesaggi esotici! Tutto viene documentato subito e mostrato sulla nostra pagina. Alcuni fanno i selfie persino con il Santo Padre. Va bene. La tecnica ci fornisce tutte queste belle possibilità.

Nell’euforia delle nostre condivisioni dalle vacanze vale la pena, tuttavia, essere un po` sensibili alle persone che forse vorrebbero – ma non possono – viaggiare tanto come noi. Alle persone che proprio adesso soffrono dopo perdita della persona che amavano. Alle persone che magari vorrebbero avere bambini ma non possono. Cosa possono sentire e pensare vedendo la nostra felicità?

Nell’epoca dell’aggressività informativa, una giusta misura nella trasmissione di notizie da parte nostra sembra necessaria, anzi salvifica. La tradizione monastica conosce questa virtù come discrezione, l’arte di una sensibilità pratica. Non è giusto aumentare da parte nostra la pressione nei confronti delle persone; eppure, molto spesso, contribuiamo anche noi, facendo agli altri ciò che vogliamo evitare a noi stessi.
Quando qualcuno ci chiede qualcosa, spesso rifiutiamo, spiegando che siamo occupati etc. La persona che ci chiede, molte volte dopo aver superato tante paure – viene respinta e rimane da sola con il suo problema. San Benedetto, nel versetto 13. del capitolo XXXI della sua Regola raccomandava all’economo che, se non può concedere quanto gli è stato richiesto, dia almeno una risposta caritatevole. È un’arte dell’amore per il prossimo mostrare almeno una certa comprensione.

Nonostante tanti comportamenti narcisistici attorno a noi, dobbiamo ricordarci (comprendere) sempre che non viviamo da soli. Le nostre parole, gesti, decisioni provocano varie reazioni. Nell’epoca dell’onnipresenza dei mezzi di comunicazione, tutto ciò che comunichiamo è diventato un campo immenso d’influsso che possiamo avere: del bene che possiamo trasmettere, come anche del male che possiamo suscitare. Avere questa consapevolezza, è esso stesso un messaggio da trasmettere quasi con ogni clic nei nostri portali social. Spesso più piccolo della parole, ma potenzialmente molto più forte e, speriamo, consolante…

fr. Bernard Sawicki osb
Coordinatore dell’Istituto Monastico all’Ateneo Pontificio Sant’ Anselmo
www.anselmianum.com

Autore Ospite

Share
Published by
Autore Ospite

Recent Posts

L’Inter festeggia, avanza l’Atalanta

La domenica del pallone ci regala lo splendido spettacolo di una Milano (nerazzurra) in festa.…

28 Aprile 2024

Proteste contro il G7: bruciate immagini dei leader

Con l'obiettivo di "disturbare il soggiorno dei rappresentanti", una folta schiera di attivisti climatici ha…

28 Aprile 2024

Inter, è qui la festa: Milano in tilt per i nerazzurri

Grande festa a Milano per l'Inter di Simone Inzaghi che, dopo il 2-0 rifilato al…

28 Aprile 2024

Rafah, la condizione di Israele per evitare l’operazione

Rafah potrebbe essere risparmiata dall'operazione militare di Israele. A rivelarlo sono proprio fonti israeliane, secondo…

28 Aprile 2024

Europee, Meloni si candida: “Ho deciso di scendere in campo”

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha deciso di scendere in campo per le prossime…

28 Aprile 2024

Luigi Maria Grignion de Montfort, il santo devoto alla Vergine

Luigi Maria Grignion era nato il 31 gennaio del 1673 a Montfort-la Cane, un comune…

28 Aprile 2024