Grazie alla tecnologia 3D, prendono vita le celebri “teste grottesche” di Leonardo da Vinci. Il genio del Rinascimento si servì della loro fisionomia esasperata da deformità, nasi ricurvi, rughe e bitorzoli per descrivere al meglio i moti dell'animo umano. Ispirate, probabilmente, da volti reali incontrati da Leonardo per le strade di Milano durante i lavori per il Cenacolo, le teste, a distanza di secoli, scherzano e interagiscono fra loro sugli schermi della nuova installazione interattiva alla mostra “Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo”, l'estemporanea allestita in Piazza della Scala che celebra i suoi cinque anni di apertura e gli oltre 700.000 biglietti staccati con diverse novità in anteprima mondiale. Come riporta l'Ansa, il progetto nasce a partire dai disegni del Codice Atlantico, da cui è stata ricostruita anche la mitragliatrice rotosferica, che nasconde un meccanismo capace di inseguire un bersaglio in movimento con la libertà e la manovrabilità di una moderna mitragliatrice.
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