Curiosità

Il gesto di solidarietà di Rosarno per le città più colpite dal Covid-19

Arriva dal Sud un bel esempio di solidarietà tra comuni. La cittadina di Rosarno in Calabria ha deciso di dare una mano a uno dei centri più colpiti dal Coronavirus, Bergamo.

La solidarietà

Oltre 30 quintali di arance e 25 quintali di kiwi spediti da Rosarno sono arrivati ieri pomeriggio al Comune di Bergamo. Una iniziativa di sostegno che si propone di unire ad una grande comunità del Sud, Bergamo uno dei centri più dilaniati dall’emergenza Covid 19.

Le parole dell’assessore di Bergamo

“Arance e kiwi sono in distribuzione grazie ai nostri volontari – racconta Marcella Messina, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo – e le consegneremo alle persone anziane su indicazione dei presidenti dei Centro per Tutte le Età, punti di riferimento preziosi all’interno dei quartieri della città. Non solo, saranno distribuite nella rete delle famiglie più bisognose e fragili, già prese in carico e conosciute dai nostri Servizi. Un grande grazie al Sindaco e alla città di Rosarno, per questa iniziativa di grande significato, non solo simbolico.”

Il commento del sindaco di Rosarno

“L’iniziativa è nata – spiega, come riportato da Giuseppe Idà, sindaco di Rosarno, una della comunità simbolo del Sud per le problematiche sociali, legate anche all’immigrazione – dopo le parole di un imprenditore agrumicolo di Rosarno, il quale mi spiegava come il settore della vendita degli agrumi al Nord non avesse registrato cali di mercato. Anzi -continua il sindaco- proprio perché contenenti massicce dosi di vitamina C la richiesta di arance di Calabria, in un momento di crisi come quella che si sta vivendo è aumentata. Da questa affermazione è nata l’idea di dimostrare il grande cuore del Sud e di Rosarno. Allora, dopo aver avuto la disponibilità dell’organizzazione di produttori ‘Spagnolo’ che ha donato gli agrumi ed i kiwi, ho chiamato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Gli ho annunciato l’invio del carico di arance e di kiwi da distribuire gratuitamente ai cittadini più bisognosi. Siamo fieri – ha concluso Idà – della gioia ma anche dello stupore del sindaco Gori. Quando ha saputo la notizia ed ha accolto il nostro dono come segno di solidarietà e di amicizia”.

Gianpaolo Plini

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