Curiosità

China Zone sbarca in Italia: il cinema del Dragone a portata di click

Non conquistano Netflix, stuzzicano poco l’attenzione di Hollywood. Eppure, i prodotti del cinema cinese continuano a regalare prodotti di tutto rispetto, che vanno ben al di là degli stereotipi sull’Oriente e dei cliché tutto wuxia e kung-fu. Perché parliamoci chiaro: il fascino del Dragone ha sempre fatto presa nel mondo cinematografico. Dai combattimenti introspettivi e non de La tigre e il dragone, passando per l’epicità di Hero (nomination agli Oscar e ai Golden Globe) e La foresta dei pugnali volanti, fino alla “quarta signora” di Lanterne Rosse. Prodotti che hanno ben poco da invidiare al cinema occidentale, eppure quasi snobbati dai grandi network che spopolano oggigiorno. In un periodo, peraltro, in cui una produzione come Squid Game conferma l’ascesa delle regie asiatiche, dopo la clamorosa imposizione di Parasite agli Oscar e al Festival di Cannes.

China Zone, una finestra sull’Oriente

Una lacuna che il pubblico occidentale interessato e ammirato dal fascino del cinema cinese potrà ora colmare direttamente su YouTube. Il canale tematico China Zone, infatti, diventa disponibile anche in Italia, presentandosi come una finestra sulle produzioni del Dragone. Non solo per i cinefili appassionati ma anche per coloro poco avvezzi alle produzioni cinesi. Eppure, per chi ama il cinema, un passaggio del genere non può mancare. Anche negli aspetti a noi apparentemente più prossimi, l’approccio dei cineasti orientali si caratterizza di letture diverse, singolari, persino spiazzanti in alcuni casi. Una filosofia millenaria, una civiltà che ancora oggi continua a regalare fascino, sapienza e una certa dose di mistero.

Prodotti di alta qualità

China Zone contiene 400 serie tv, per oltre 10 mila episodi, oltre a film, cartoni animati, documentari e reportage. Un canale sempre più popolare, soprattutto in Italia: il pubblico del nostro Paese è il secondo in Europa (dopo quello britannico) a seguire China Zone, nonostante la comunità cinese italiana sia meno nutrita che in altri Paesi. Una finestra che avvicina l’Oriente alla nostra stanza preferita, con prodotti come Tribes and Empires – Le profezie di Novoland, serie in 75 puntate disponibile persino su Rai Play. Una produzione capace di incrementare del 4% le visioni in appena un anno. Segno che il pubblico nostrano è molto più sensibile al fascino del cinema cinese di quanto non avvenga in altri Paesi europei. Un’indicazione abbastanza precisa sulla nostra capacità di mettere da parte i cliché e dare spazio all’apertura.

 

Damiano Mattana

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