Sono stati trovati altri frammenti ossei nei boschi di Caronia e le analisi dovranno stabilire se appartengono al piccolo Gioele. I vigili del fuoco e gli uomini della polizia scientifica non hanno interrotto le ricerche di indizi utili alle indagini dopo il ritrovamento dei cadaveri della dj Viviana Parisi e del figlioletto di 4 anni trovati poi morti dopo giorni.
La zona dal traliccio, ai piedi del quale è stata rinvenuta cadavere Viviana, fino al luogo in cui sono stati trovati i resti di Gioele, sono stati puliti da erbe e rovi per essere ispezionati. Lo riporta Ansa.
Il 03 agosto scorso la dj Viviana Parisi e suo figlio Gioele Mondello, intorno alle 11, sono rimasti coinvolti in un incidente stradale con un altro mezzo sulla A/20 nella galleria Pizzo Turda, vicino Caronia (Messina) sparendo subito dopo il sinistro nei boschi a valle dell’autostrada. Sono poi stati ritrovati entrambi morti, in circostanze ancora non chiare, rispettivamente l’8 e il 19 agosto.
Dopo l’autopsia sui resti del bambino, eseguita lo scorso 26 agosto, che ha fornito pochi elementi e gli ulteriori rilievi della Polizia scientifica sui luoghi di ritrovamento dei corpi, è stato fatto il 2 settembre scorso nei laboratori dell’università al Papardo di Messina, l’esame di approfondimento sul cranio del piccino, trovato nel bosco di c. da Sorba a 100 mt circa dagli altri resti, aggrediti dalla macrofauna locale.
Geologi ed entomologi forensi hanno analizzato – spiega Am notizie – tracce di terriccio che sarà comparato con quelle prelevate nella zona di ritrovamento, per tentare di risalire al luogo esatto del decesso. “Si sono limitati soltanto a repertare terriccio e fogliame ed altro materiale che è stato rinvenuto, ciò che stato prelevato servirà proprio a questo, a stabilire se il bambino sia stato spostato o, se sia rimasto lì dove è stato ritrovato”. Queste le parole dell’avvocato Antonio Cozza, legale della famiglia Parisi.
Domani, venerdì 4 settembre, la Procura conferirà formalmente l’incarico agli ingegneri Santi Mangano e Roberto Della Rovere, per eseguire accertamenti tecnici su tempi, cause ed esatta dinamica dell’incidente stradale all’interno della galleria Pizzo Turda.
Sempre venerdì sarà invece formalizzato l’incarico all’ingegnere Antonio Consalvi per estrapolare e copiare i dati contenuti nel telefono cellulare di Viviana Parisi, lasciato a casa il giorno della scomparsa e sul tablet del piccolo Gioele.
Sulla tragedia si era espressa in esclusiva per In Terris anche la nota criminologa Roberta Bruzzone. Qui le sue ipotesi, espresse prima del ritrovamento del cadavere di Gioele e rivelatesi purtroppo profetiche
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