Chiesa Cattolica

Card. Zuppi: “Sia a Gaza che in Ucraina l’unica via è quella del negoziato”

Non si può paragonare l’operazione militare israeliana a Gaza con il genocidio dei nazisti contro il popolo ebraico. Mentre, “per il rilascio degli ostaggi bisogna negoziare”. E’ la posizione del presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zuppi, intervistato da Skytg24. Il cardinale è intervenuto anche sull’Ucraina: “Il Papa non ha un piano nascosto da qualche parte ma fa di tutto per spingere la comunità internazionale a un negoziato”.

Cardinale Zuppi, “Genocidio? No a paragoni con il nazismo”

“Quando noi parliamo di genocidio è un sistematico annullamento del popolo ebraico messo in pratica dall’ideologia nazista. Quello che sta succedendo” a Gaza “è una operazione militare che uccide innocenti, quanti bambini e questo è qualcosa che nessuno può apprezzare, non è accettabile che ci sia un prezzo dell’operazione, ma paragonare con l’ideologia nazista, no”.Così il presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Zuppi, intervistato da Skytg24.

Card. Zuppi, Gaza e Ucraina: “Unica via è quella del negoziato”

“Per il rilascio degli ostaggi bisogna negoziare, già si è negoziato peraltro, l’insistenza di papa Francesco su questo non deve essere letta come l’incoraggiamento ad un compromesso ingenuo, negoziare è l’unica via, condivisa da tanti, anche con i gesti, ci si deve arrivare favorendo tutto quello che può portare a uno spazio di incontro”. Lo dice, intervistato da Skytg24, il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei e inviato speciale del Papa per l’Ucraina mentre anche il Papa sta ricevendo una delegazione di familiari di ostaggi di Hamas.

A proposito dell’Ucraina, afferma: “Dobbiamo fare uno sforzo ancora maggiore, il Papa non ha un piano nascosto da qualche parte ma fa di tutto per spingere la comunità internazionale, per creare l’opportunità di un negoziato, noi non dobbiamo arrenderci a che l’unico modo per risolvere i problemi sia quello militare”, “dobbiamo trovare tutti i modi per avviare i negoziati”.

Zuppi: “Pproseguono i ricongiungimenti familiari”

“C’è da creare delle opportunità – spiega il card. Zuppi -, ovvio nessuno dice che è facile, continua ad esempio il lavoro sui ricongiungimenti familiari, ringrazio i due nunzi per i ricongiungimenti familiari effettuati ma il problema è arrivare ad un quadro, questo è il ruolo su cui la comunità internazionale e anch l’Europa stessa, deve fare di più”. Per quanto riguarda i ricongiungimenti familiari in cui la Santa Sede è impegnata come parte della sua missione umanitaria in favore dell’Ucraina, aggiunge: “Siamo in condizioni di guerra e si procede con molta lentezza ma il desiderio di risolvere i problemi c’è da tutte e due le parti, vorremmo fare molto di più e rapidamente, però la fiducia di tutte e due le parti c’è”.

Fonte: Ansa

redazione

Recent Posts

Preghiera e digiuno: Acli unite a Papa Francesco per la pace

Le Acli si uniscono alla preghiera per la pace indetta da Papa Francesco per il…

5 Ottobre 2024

BenVivere 2024: la classifica delle provincie dove si vive meglio

Pordenone è al primo posto nella classifica BenVivere 2024, seguita da Siena e Milano. Bolzano,…

5 Ottobre 2024

Israele: “Ucciso in Libano il leader del braccio armato di Hamas”

La guerra in Medio Oriente tra Israele, Hezbollah e Hamas giunge al giorno 365. Nei…

5 Ottobre 2024

Valditara: “L’insegnante pilastro della crescita civile e sociale”

In occasione della Giornata mondiale degli insegnanti, il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha lodato il…

5 Ottobre 2024

Idf a Unifil: “Lasciate l’avamposto in Libano”. La risposta dell’Onu

L'esercito israeliano ha chiesto all'Unifil di ritirare i caschi blu da un avamposto lungo la…

5 Ottobre 2024

Taipei: 4 morti e 700 feriti per il tifone Krathon

E' di quattro morti e 700 feriti l'ultimo bilancio delle vittime del tifone Krathon che…

5 Ottobre 2024