“I gesti esteriori di religiosità non bastano per accreditare come credenti quanti, con la cattiveria e l’arroganza tipica dei malavitosi, fanno dell’illegalità il loro stile di vita”. Sono le parole di Papa Francesco che ha ricevuto in udienza i partecipanti al pellegrinaggio della diocesi di Cassano all’Jonio. Il vescovo di Roma ha esordito ripercorrendo la recente visita in Calabria: gli incontri con i carcerati, i malati, i sacerdoti, i religiosi, i seminaristi e gli anziani; la visita alla Cattedrale e al Seminario; e poi “la straordinaria presenza della gente nella piana di Sibari”. Chi ama Gesù, ha osservato, “non può in nessun modo darsi alle opere del male. O Gesù o il male! Gesù non invitava a pranzo i demoni: li cacciava via, perché erano il male”.
“Quanti appartengono alla comunità cristiana – ha continuato – non possono programmare e consumare gesti di violenza contro gli altri e contro l’ambiente. I gesti esteriori di religiosità non accompagnati da vera e pubblica conversione non bastano per considerarsi in comunione con Cristo e con la sua Chiesa”. A quanti hanno scelto la via del male e sono affiliati a organizzazioni malavitose, ha soggiunto, “rinnovo il pressante invito alla conversione. Aprite il vostro cuore al Signore! Il Signore vi aspetta e la Chiesa vi accoglie se, come pubblica è stata la vostra scelta di servire il male, chiara e pubblica sarà anche la vostra volontà di servire il bene”. Tra le “bellezze” della Calabria, oltre a quelle naturali, ha annoverato la Comunità Emmanuel, “esempio di accoglienza e di condivisione” per i “giovani devastati dalla droga”.
“Il nostro tempo – ha sottolineato – ha un grande bisogno di speranza! Ai giovani non può essere impedito di sperare… Pertanto esorto le vostre comunità cristiane ad essere protagoniste di solidarietà, a non fermarsi di fronte a chi, per mero interesse personale, semina egoismo, violenza e ingiustizia. Opponetevi alla cultura della morte e siate testimoni del Vangelo della vita!”. All’inizio del suo discorso il Pontefice ha rivolto un saluto a monsignor Nunzio Galantino, segretario della Cei e vescovo di Cassano. “Ma povero uomo, durante quest’anno andava e veniva, andava e veniva”, ha detto proprio in riferimento al doppio incarico del presule. “Credo – ha aggiunto – che sia il momento di pensare a darvi un altro Pastore”. A quel punto i pellegrini hanno risposto un sonoro “no” al Santo Padre. “Ma forse voi gli farete una statua grande, lo ricorderete…”, ha replicato Francesco.
Il progetto Ipazia - Ccm 2021 ha formato oltre 2000 operatori sanitari per prevenire la…
Un'esperta d'arte - utilizzando l'intelligenza artificiale (AI) - ha scoperto che 40 quadri offerti come…
Un portavoce della Commissione Europea, esprimendosi in riguardo alle recenti elezioni in Russia, ha sottolineato…
Nella giornata di oggi, il presidente cinese Xi Jinping, si è recato in visita in…
A Bolzano, l'intero stabilimento dell'Alpitronic, leader mondiale delle colonne di ricarica per auto elettriche, è…
Gli Stati Uniti hanno temporaneamente sospeso la consegna di un carico di bombe a Israele…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni