I due sacerdoti che erano stati rapiti il primo maggio nel sud della Nigeria, padre Chocos Kunav dei Padri di Schoenstatt e padre Raffaello Ogigba, sono stati liberati. Lo riferisce la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS).
I rapimenti di sacerdoti e di giovani donne a scopo di riscatto o conversione forzata in Nigeria sono sempre più frequenti, come raccontato a Interris.it da Alessandro Monteduro, Direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre Italia.
Due sacerdoti cattolici sono stati rapiti nello Stato meridionale nigeriano del Delta lo scorso primo maggio. Sono p. Chochos Kunav, appartenente alla congregazione dell’Istituto Secolare dei Padri di Schoenstatt, e p. Ralph Ogigba del clero della diocesi di Warri, parroco della chiesa di San Francesco ad Agbara Otor, Ughelli North, nello Stato del Delta. Lo riferisce l’agenzia Fides. P. Kunav opera presso la diocesi di Ibadan, ma si era recato a Warri in visita ad alcuni conoscenti.
“Sfortunatamente, dopo una brave visita in una parrocchia vicina, p. Chochos Kunav e p. Ralph Ogigba sono stati rapiti nella notte mentre tornavano alla parrocchia di p. Ogigba” afferma un comunicato dei Padri di Schoenstatt. “Il rapimento – precisa il comunicato pervenuto all’Agenzia Fides – è avvenuto lunga la strada di fronte alla Ibru University Agbara Otor”. Il 15 aprile è stato rapito p. Michael Ifeanyi Asomugha, parroco della chiesa di San Paolo a Okigwe, nello Stato di Imo, nel sud-est del Paese. Il sacerdote è stato liberato dai suoi rapitori, nove giorni dopo.
Fonte: AngenSIR
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