Il governo degli Stati Uniti sta esortando Israele a tenere aperto il suo confine con la Striscia di Gaza a Kerem Shalom, poiché il valico di Rafah non basta a soddisfare i bisogni dei palestinesi sfollati.
Otto soldati israeliani sono rimasti uccisi ieri nel nord di Gaza, ha reso noto oggi l’esercito di Israele. Il totale dei militari morti dall’inizio delle operazioni di terra nella Striscia sale così a 112. Hamas ha accolto con favore la richiesta dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite di un cessate il fuoco immediato a Gaza.
Il governo degli Stati Uniti sta esortando Israele a tenere aperto il suo confine con la Striscia di Gaza a Kerem Shalom, poiché il valico di Rafah non basta a soddisfare i bisogni dei palestinesi sfollati. Lo ha detto ieri sera il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. “Abbiamo bisogno della capacità fornita da Kerem Shalom per ottenere più cibo, acqua, medicine e beni di prima necessità da distribuire ai civili palestinesi”, ha spiegato Sullivan citato dai media Usa.
Un funzionario americano ha detto a Nbc News che la risposta del governo israeliano sarebbe stata che si può rafforzare la capacità del valico di Rafah. Biden avrebbe sollevato la questione direttamente con Netanyahu nella loro ultima telefonata, ha aggiunto la fonte. Il valico commerciale di Kerem Shalom collega Israele, Gaza ed Egitto. E’ stato aperto ieri per la prima volta dall’inizio della guerra, ma solo per consentire ulteriori controlli di sicurezza per gli aiuti che passeranno attraverso quello di Rafah.
Otto soldati israeliani sono rimasti uccisi ieri nel nord di Gaza, ha reso noto oggi l’esercito di Israele. Il totale dei militari morti dall’inizio delle operazioni di terra nella Striscia sale così a 112. Sette delle ultime vittime sono rimaste uccise in un unico incidente, hanno specificato le Forze di difesa israeliane (Idf) senza fornire ulteriori dettagli sull’accaduto. Tra i morti c’è anche un comandante di battaglione.
Hamas ha accolto con favore la richiesta dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite di un cessate il fuoco immediato a Gaza, riportano i media arabi. Izzat Al-Rishq, membro dell’Ufficio politico del movimento islamista palestinese, “ha esortato la comunità internazionale a continuare a esercitare pressioni” su quelle che ha definito le “forze di occupazione” e ha chiesto “il rispetto” della decisione dell’Onu. In un breve comunicato, Al-Rishq ha anche condannato “la guerra di genocidio e pulizia etnica” contro il popolo della Striscia di Gaza.
Fonte: Ansa
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