La guerra in Ucraina giunge al giorno 456. Esplosioni sono state segnalate nella notte nella capitale Kiev e in altre quattro regioni dell’Ucraina, secondo i media locali. Oltre che nell’oblast di Kiev deflagrazioni sarebbero avvenute in quelli di Kharkiv, Leopoli, Rivne e Khmelnytskyi.
Le forze russe hanno effettuato attacchi con droni durante la notte a Kiev, hanno spiegato funzionari ucraini aggiungendo che le difese aeree della capitale hanno “distrutto tutti” i velivoli nemici.
Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare di Kiev, ha dichiarato in un messaggio su Telegram che la Russia “ha nuovamente attaccato dal cielo” la capitale ucraina. “Il nemico continua a utilizzare tattiche di attacco in diverse ondate, con intervalli tra gruppi di droni attaccanti”. Gli attacchi sarebbero stati effettuati utilizzando droni Shahed di fabbricazione iraniana.
Le forze ucraine hanno distrutto tutti i 36 droni kamikaze lanciati dalla Russia la notte scorsa: lo ha reso noto l’Aeronautica militare ucraina su Telegram, come riporta Ukrinform. “È stata una notte difficile. Il nemico ha usato 36 Shahed per continuare a terrorizzare l’Ucraina. Nemmeno uno di essi ha raggiunto l’obiettivo. Sono grato alle nostre forze di difesa aerea per il risultato del 100 per cento”, ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram. “Nella notte del 25 maggio 2023, il nemico ha attaccato l’Ucraina con droni d’attacco Shahed-136/131 di fabbricazione iraniana. In totale, sono stati lanciati 36 velivoli dalle direzioni nord e sud. Il nemico mirava probabilmente ad attaccare le infrastrutture critiche e le strutture militari nelle regioni occidentali dello Stato”, si legge nel post dell’Aeronautica. L’attacco è stato respinto, tra gli altri, dalle unità delle forze missilistiche antiaeree, dagli aerei da combattimento e dai gruppi di fuoco mobili, ha precisato l’Aeronautica sottolineando che i 36 droni sono stati distrutti “grazie agli sforzi congiunti” delle difese ucraine.
“La notte non è stata del tutto tranquilla. Ci sono stati numerosi attacchi di droni. La maggior parte dei sistemi di difesa aerea ha retto, ma ci sono danni a Belgorod: auto, case private, edifici”, lo ha riferito ieri il governatore della regione russa di Belgorod Vyacheslav Gladkov su Telegram. Il governatore ha riferito che nei bombardamenti una persona è rimasta ferita.
Il Financial Times online intanto riferisce che “martedì scorso, Andriy Chernyak, un funzionario della direzione dell’intelligence militare ucraina, ha riconosciuto per la prima volta una forma di cooperazione con il Corpo dei Volontari russi e la Legione Russia Libera”. A proposito delle operazioni di sabotaggio nell’area di Belgorod, lo 007 ucraino ha affermato: “Certo, comunichiamo con loro. Certo, condividiamo alcune informazioni. E, si potrebbe dire, collaboriamo anche con loro”. Secondo il Ft, la fonte ha escluso qualsiasi diretto coinvolgimento delle forze ucraine negli attacchi spiegando che si tratta di un’iniziativa portata avanti da russi.
Secondo le agenzie di intelligence statunitensi, dietro l’attacco con droni al Cremlino di tre settimane fa ci sono i servizi segreti ucraini. Lo scrive il New York Times. Le agenzie americane non sanno esattamente chi abbia compiuto l’attacco, ma presumono che sia parte di una serie di operazioni segrete orchestrate dall’intelligence di Kiev. Le fonti del Nyt hanno riferito che non è chiaro se il presidente ucraino Volodymyr Zelensky o i suoi alti funzionari fossero a conoscenza dell’operazione.
Fonte: Ansa
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