Il 69% degli ospedali che si trovano nelle aree di conflitto in Sudan hanno sospeso i servizio e dei 79 nosocomi di base della capitale Khartoum e degli Stati federali coinvolti 55 non funzionano. Lo segnala il sindacato medico “Ccsd” sulla propria pagina Facebook.
I 24 ospedali di queste aree ancora “completamente o parzialmente operativi” (alcuni forniscono solo servizi di primo soccorso) sono però “minacciati di chiusura a causa della mancanza di personale medico, forniture mediche, acqua ed elettricità”, avverte il Ccsd segnalando che negli scontri fra esercito e paramilitari in corso da dieci giorni “sei ambulanze sono state attaccate” e “ad altre non è stato permesso di passare per trasportare i pazienti e prestare soccorso”.
Oltre 100 persone sono state evacuate dal Sudan a bordo di un aereo militare spagnolo, in una operazione conclusa nella tarda serata di ieri: lo si apprende da un comunicato del ministero degli Esteri iberico. Sul volo, partito dalla capitale del Sudan Khartoum con destinazione Gibuti, sono saliti più di 30 cittadini spagnoli e circa 70 persone di altre nazionalità, tra cui alcuni italiani, aggiunge la nota. Per queste operazioni militari di evacuazione di cittadini dal Sudan, la Spagna ha impiegato in tutto quattro aerei e 200 soldati.
“Tutti gli italiani che hanno voluto lasciare il Sudan lo hanno fatto, sono stati trasferiti a Gibuti, nel Paese sono rimasti alcuni volontari di Emergency e alcuni missionari”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando al consiglio affari esteri. “Rientreranno in Italia con un volo dell’aeronautica militare verso le 18:30-19:00 all’aeroporto di Ciampino”, ha aggiunto. “Stanno tutti bene, voglio ringraziare chi ha partecipato a questa operazione difficile”, ha aggiunto.
“Io sono rimasto in contatto con i leader delle fazioni che si stanno combattendo, hanno rispettato l’impegno a garantire la sicurezza del nostro convoglio, li ho ringraziati, questo è un fatto positivo. È stata un’operazione difficile, complicata e rischiosa ma è andato tutto per il verso giusto”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in merito all’evacuazione degli italiani dal Sudan, arrivando al consiglio affari esteri.
Fonte: Ansa
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