Attualità

Sparano da auto a dei migranti: Far West nel foggiano

Un cittadino del Mali di 30 anni è stato ferito al volto da un colpo di fucile caricato a pallini la scorsa notte nel Foggiano mentre era in auto con un connazionale ed un ivoriano a pochi chilometri da Foggia, in località Borgo La Rocca.

L’agguato ai migranti

I tre erano a bordo di una Opel e stavano facendo ritorno al Ghetto di Rignano quando -secondo una prima ricostruzione riportata da Ansa – sono stati affiancati da un fuoristrada a bordo dal quale alcune persone hanno sparato con un fucile infrangendo il finestrino posteriore del mezzo. A quel punto gli stranieri hanno abbandonato il mezzo e sono fuggiti a piedi per le campagne. Poi hanno allertato i soccorsi. La vittima è stata accompagnata al policlinico Riuniti, dove è tuttora ricoverata in codice rosso ma non è in pericolo di vita. Le indagini sono affidate ai carabinieri che stanno cercando di identificare gli autori e ricostruire un possibile movente.

Il commento di Aboubakar Soumahoro

Sul ferimento del maliano è intervenuto il sindacalista Aboubakar Soumahoro della Lega Braccianti che in un post [visionabile QUI. Attenzione: contenuti forti, ndr] ha annunciato la convocazione di un’assemblea “delle lavoratrici e dei lavoratori perché questi attentati alla vita di uomini e donne, non piegheranno e non fermeremo la nostra lotta per i diritti e per la dignità socio lavorativa di tutte e di tutti“.

Aboubakar Soumahoro della Lega Braccianti

Sensi: “Lamorgese intervenga immediatamente”

“Ci risiamo. Ancora Far West nel foggiano, spari e sangue, intimidazioni nei confronti di lavoratori africani. Il Ministero degli Interni Luciana Lamorgese intervenga immediatamente per assicurare questi criminali alla giustizia e spezzare questa catena di violenza”. Così il deputato Pd Filippo Sensi, uno dei primi politici a commentare su twitter l’agguato.

I precedenti: già altri stranieri vittime di attacchi

Il ferimento del maliano avvenuto la scorsa notte in località Borgo La Rocca, nel Foggiano non è un episodio isolato. Come ripercorre Ansa, nel luglio del 2019 tre stranieri, in quel caso un gambiano ed due senegalesi, vennero colpiti da alcune pietre lanciate da un autovettura in corsa. Nello specifico, il 23 luglio 2019 , in via Manfredonia, un cittadino gambiano, a bordo di una bicicletta, venne ferito al volto da alcune pietre scagliate dagli occupanti di una auto scura.

Qualche ora prima altri due cittadini senegalesi, erano stati colpiti da sassi al volto mentre percorrevano in bicicletta via Manfredonia per recarsi al lavoro nei campi. Per questi episodi vennero arrestati due giovani foggiani con le accuse di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, nonché lesioni personali pluriaggravate.

Milena Castigli

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