La Polonia e la Romania hanno aperto le frontiere per far passare i profughi ucraini che scappano dal conflitto. Lo ha fatto sapere Fabio Prevedello, presidente dell’Associazione europea Italia-Ucraina. I due Paesi stanno lasciando entrare donne, bambini e anziani.
Secondo i dati del ministro degli Interni della Romania, Lucian Bode, finora sono stati 10.624 i cittadini ucraini entrati nel Paese come rifugiati di guerra. Di questi, 3.336 sono stati solo di passaggio verso altri Stati, in primis Bulgaria e Ungheria, mentre tutti gli altri si sono fermati. Le autorità romene hanno deciso di non applicare nessuna misura di quarantena, creando avamposti per ricevere i profughi.
La notta scorsa la Moldavia ha azionato il meccanismo di protezione civile dell’Ue e ha chiesto assistenza per la gestione dell’immigrazione. Lo rende noto una portavoce della Commissione europea. Sono in corso contatti con le autorità moldave, spiegano dall’Esecutivo Ue che ribadisce il pieno sostegno alla Moldavia, oltre che alla Georgia. In particolare, il commissario europeo per le emergenze, Janez Lenarcic, “ha discusso ieri con i ministri di Romania, Polonia, Ungheria e Moldavia sul modo in cui l’Ue può fornire assistenza nella protezione degli ucraini” in fuga.
Disponibilità per accogliere i profughi ucraini che fuggono dalla guerra arriva anche dagli Stati Uniti. E’ quanto ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, affermando che le truppe americane aiuteranno i Paesi europei a trasportare i rifugiati.
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