Attualità

Recovery Fund, Speranza: “Il diritto alla cura non è uguale per tutti i cittadini”

Al via stamane l’audizione alla Camera sul Recovery Fund.

Patuanelli

“E’ chiaro che il pacchetto 4.0 va profondamente rafforzato, sia estendendo e aumentando le aliquote del credito di imposta, sia ampliando i margini e soprattutto che non possa essere elemento da rinnovare di anno in anno”. Lo ha detto in audizione alla commissione Trasporti il ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli.

“I Paesi che intendono avere l’anticipo del 10%” del Recovery Fund “devono presentare i progetti entro la fine di quest’anno e tutti gli altri entro aprile 2021. Lo dico perché si è diffusa la falsa interpretazione di un rallentamento del Governo italiano, che vi sia un ritardo da parte italiana, assolutamente no. Abbiamo lavorato tutti i giorni di agosto per avere un progetto integrato”, ha aggiunto il ministro Patuanelli riportato da Ansa.

Ecco cosa sosterrà il Recovery Fund.

Matteo Renzi su Recovery Fund

“Spendere bene i soldi del Recovery Fund”. Lo ha detto stamattina Matteo Renzi dai microfoni di Skytg24. Renzi, intervistato, ha anche parlato di Mes e delle prossime regionali in Toscana.

Speranza, piano per sanità basato su 5 assi

“Per quanto riguarda la sanità, il piano che stiamo costruendo si basa su 5 assi fondamentali: 3 sono verticali e 2 trasversali“. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante l’audizione in Commissione Affari sociali della Camera in merito alle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund.

“I 3 assi verticali – ha spiegato – sono: territorio e sanità di prossimità; ospedali in rete; salute e ambiente. I 2 assi trasversali sono: conoscenza per la salute e innovazione digitale per il Servizio sanitario nazionale”.

“Vorrei che la parola chiave, la parola madre, del piano di investimenti sul Recovery Fund, fosse la parola ‘prossimità‘, cioè ricominciare a pensare un Servizio Sanitario Nazionale prossimo, vicino, nell’immediatezza delle esigenze del cittadino“. “Gli obiettivi fondamentali che vogliamo perseguire – ha aggiunto Speranza – sono ridurre le disuguaglianze territoriali. Il cuore della riforma che l’Italia vuole mettere in campo è provare a superare le disuguaglianze che rendono il diritto a cura, riabilitazione e prevenzione non uguale per tutti i cittadini”.

Fico

“Il Recovery plan non può essere plasmato da interessi particolari, ma deve esprimere un progetto con visione e prospettiva per l’Italia dei prossimi anni”. Per questo “occorre lavorare con lungimiranza e senso di responsabilità avendo presente il bene comune. Nel rispetto delle prerogative istituzionali il Parlamento darà l’indirizzo al governo che a sua volta sarà responsabile della stesura del Piano”. A dirlo il presidente della Camera, Roberto Fico, in un’intervista al Foglio.

 

Milena Castigli

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