Attualità

Il Papa ai più piccoli: “Il futuro dell’umanità è nei bambini e negli anziani”

Questo pomeriggio, nell’Aula Nuova del Sinodo, il Santo Padre Francesco, nell’ambito del World Meeting on Human Fraternity #BeHuman, organizzato dal 10 all’11 maggio dalla Fondazione Fratelli tutti, è intervenuto al tavolo di riflessione “Bambini: generazione futuro” in vista della Giornata Mondiale dei Bambini che si terrà il 25 e 26 maggio a Roma. Alla fine dell’incontro, il Pontefice ha firmato la Dichiarazione della fraternità dei bambini.

Felicità

Il Papa inizia rivolgendo una domanda ai piccoli partecipanti: “Vediamo chi è il più coraggioso a rispondere. Cos’è la felicità?“. Una bambina risponde “è essere tutti uniti, essere una sola famiglia, la famiglia di Dio”, mentre per un bambino “è la pace”. Il pontefice allora chiede: “Ma come si fa, la felicità? Dove si compra, come si fa?”, e un bambino replica che “la felicità non si compra: viene proprio da noi“. Ancora papa Francesco: “Ma se la felicità non si compra, come posso essere felice?”. “Stando a contatto con Dio”, gli fa un bambino. “Adesso io farò una domanda molto difficile” prosegue il Santo Padre, “come si può stare in contatto con Dio?“. Una bambina risponde: “Amando”.

Pace

Il Papa poi chiede se “nella guerra, c’è felicità?” e bambini in coro rispondono di “no!”, che la felicità è nella pace. Papa Francesco domanda ancora: “Voi sapete che ci sono bambini che sono in guerra? Sono nemici?”. E i piccoli, in coro: “No!”. “Perché non sono nemici?”, li interroga ancora il Santo Padre. “Perché non è colpa loro se c’è la guerra“, rispondono.

Nonni

Un bambino chiede una preghiera per la nonna e il Papa invita tutti a recitare una preghiera per i nonni: “Adesso facciamo una cosa: tutti insieme, in silenzio, preghiamo un’Ave Maria per i nonni. Viva i nonni!“.

Giornata dei bambini

Il presentatore dell’incontro chiede al Pontefice perché ha istituito al Giornata mondiale del bambini e papa Francesco risponde che “il futuro dell’umanità è nei bambini e negli anziani, perché i nonni danno saggezza a noi, e i bambini imparano la saggezza dei nonni”. “Ma c’è un’altra cosa”, aggiunge il Pontefice. “Una volta, io leggevo uno scrittore spirituale che diceva che lui voleva essere nelle braccia di Dio come un bambino nelle braccia della mamma. Io sto guardando questo bambino: questo bambino non si difende, questo bambino dorme, questo bambino è sicuro perché è nelle braccia della mamma. Noi, con Dio, dobbiamo essere così: sicuri nelle braccia di Dio come un bambino nelle braccia della mamma“. Al termine, il Santo Padre firma della “Dichiarazione della fraternità dei bambini”.

Lorenzo Cipolla

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