Attualità

Inps: a marzo oltre 1 milione di famiglie con Reddito di Cittadinanza

A marzo 2021 le famiglie beneficiarie del reddito o della pensione di cittadinanza erano oltre 1 milione, per la precisione 1 milioni e 31mila. Lo si legge nell’Osservatorio INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) sul Reddito e di cittadinanza (QUI il pdf).

Il rapporto Inps

Sono 2,6 milioni le persone coinvolte e l’assegno medio è pari a 558 euro, rileva l’Inps. Le famiglie che hanno avuto almeno una mensilità del reddito o della pensione di cittadinanza tra gennaio e marzo 2021 sono state 1.484.444 per quasi 3,4 milioni di persone coinvolte. I beneficiari del reddito di cittadinanza sono 1.343.624 nuclei per 3.238.931 persone coinvolte e 582 euro. Hanno ricevuto almeno una mensilità della pensione di cittadinanza 140.820 famiglie per 159.672 persone coinvolte e un importo medio di 269 euro.

Inps: in 2 anni quasi 13 miliardi per reddito cittadinanza

Tra aprile 2019 e marzo 2021 sono stati spesi per il reddito e la pensione di cittadinanza quasi 13 miliardi di euro (12.947 milioni), prosegue Inps nell’Osservatorio sul reddito di cittadinanza. Nel mese di marzo 2021 sono stati spesi oltre 633 milioni. Il mese nel quale si è speso di più per il sussidio è gennaio 2021 con quasi 700 milioni (692.878.066 euro).

Le Regioni beneficiarie

Tra le Regioni maggiormente beneficiarie, la Campania è in testa con 252.213 famiglie con il sussidio e 668.817 persone coinvolte mentre è pari a 625 euro l’importo medio. La provincia che a marzo ha avuto più famiglie coinvolte è Napoli con oltre 157.000 nuclei, oltre il doppio di quelli di Roma (650 euro l’importo medio) e oltre quattro volte quelli di Milano (35.517).

Nel Sud hanno ricevuto nel mese il sussidio 742.735 famiglie a fronte di meno di 225.000 al Nord. Al Sud l’importo medio è superiore di circa 100 euro (589 contro 488) rispetto al Nord.

ISTAT: ad aprile cresce la fiducia di consumatori e imprese

Sempre oggi, è stato pubblicato da ISTAT il bollettino sulla fiducia di consumatori e imprese. L’Istituto Nazionale di Statistica rileva che tutte le componenti dell’indice di fiducia dei consumatori sono in aumento “dopo il deterioramento registrato nel mese di marzo. In questo caso la crescita è trainata dalle aspettative sia sulla situazione economica del paese, sia su quella familiare”.

Il clima economico e quello personale passano, rispettivamente, da 90,2 a 91,6 e da 104,5 a 105,9. Il clima corrente aumenta da 96,7 a 97,4 e quello futuro, che registra l’incremento più marcato, sale da 107,1 a 109,6.

Per quel che riguarda le imprese, si registra un miglioramento della fiducia in tutti i settori osservati. Per i servizi, l’aumento degli indici di fiducia è trainato dalle aspettative sugli ordini nei servizi di mercato e da quelle sulle vendite per il commercio al dettaglio. Tutte le altre componenti sono in peggioramento.

Milena Castigli

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