In base ai dati del Rapporto annuale dell’Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, nel 2022 sono stati 1.208 i lavoratori che sono morti mentre svolgevano il proprio mestiere.
Sono stati 1.208 i lavoratori che nel 2022 sono morti sul lavoro, circa 100 al mese. Un numero che rimane altissimo nonostante si registri un calo del 15,2% rispetto all’anno precedente, contrazione legata interamente al forte calo dei morti legati al Covid passati da 230 a 8 casi. Crescono invece gli infortuni sul lavoro: quelli denunciati sono stati 703.432, in aumento del 24,6%, sul quale pesa l’impatto dei contagi da Covid sul lavoro. Non considerando la pandemia, le denunce di infortunio “tradizionale” registrano un incremento di oltre il 13% rispetto al 2021. Sono questi i principali dati del Rapporto annuale dell’Inail.
Nei primi 8 mesi del 2023, secondo la relazione annuale dell’Inail, si registrano 383.242 denunce di infortunio, in calo del 20,9% rispetto allo stesso periodo del 2022 e dell’8,1% rispetto al 2019, anno pre-pandemia. Le denunce con esito mortale sono 657, 20 in meno rispetto al periodo gennaio-agosto 2022, e 28 in meno rispetto al 2019.
Fonte: Ansa
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