La procura nazionale dell’antiterrorismo francese non esclude un nuovo attacco terroristico contro la Francia. Lo ha detto il procuratore Jean-Francois Ricard. “Dieci anni fa forse non lo avrei detto”, ha spiegato, sottolineando che la minaccia terroristica è in crescita. “Da due anni constatiamo come lo Stato islamico ricostituisca certe sacche”.
Numerosi gli attentati terroristici che hanno insanguinato la Francia: dall’attacco alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo (7 gennaio 2015) al Bataclan del 13 novembre 2015 che causò 90 vittime. Dalla strage di Nizza a quella di Marsiglia, entrambe nel 2017. Fino all’attentato di Strasburgo del 2018, quando l’11 dicembre nello storico mercatino natalizio della città, un uomo sparò contro diverse persone uccidendone 5.
La Francia è inoltre il Paese maggiormente interessato in Europa dal fenomeno dei foreign fighters: cinque o sei mila europei sarebbero coinvolti, con una significativa presenza in Francia fra i foreign fighters di donne (35% ) e di convertiti (40%).
Il procuratore francese ha anche sottolineato le difficoltà legate al reinserimento delle persone già condannate per terrorismo. “Siamo di fronte a un terrorismo ideologico” e quindi sarebbe “ingenuo” credere che queste persone “abbandonino la loro ideologia”.
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