Attualità

Corsa al vaccino, Londra si assicura 60 milioni di dosi. Ecco come

Skynews ha annunciato che il Governo londinese ha firmato un accordo con il gruppo farmaceutico francese Sanofi e quello britannico GlaxoSmithKline (Gsk) per la fornitura di 60 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus. Si tratta del quarto accordo che il Governo di Johnson ha siglato dopo quelli con AstraZeneca, Valneva e BioNTech/Pfizer.  Grazie ai vari accordi, il Regno Unito si è garantito già 250 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus. Sanofi e Gsk prevedono di avviare la fase 1/2 di sviluppo a settembre e, quindi, la fase 3 fino alla fine dell’anno. Tanto che in un comunicato i due gruppi hanno riferito che: “sono in corso colloqui con la Commissione europea, Italia, Francia e altri governi per garantire l’accesso mondiale al prodotto”.

Il vaccino russo

L’Istituto Nazionale di Ricerca Russo, Gamaleya, sta lavorando al vaccino per il Covid. È già stato inviato al Dipartimento competente del Ministero della Salute per la valutazione degli esperti. Sembrerebbe che la sua registrazione debba avvenire tra il 10 e il 12 agosto: coì ha riferito una fonte all’Agenzia di Stampa Russa Interfax. A detta di alcune fonti della Cnn, la Russia punterebbe al 10 agosto per l’approvazione del vaccino, in modo da essere il primo Paese al mondo a compiere questo passo, “nonostante le preoccupazioni sulla sua sicurezza ed efficacia”.

Moderna e Pfizer verso la fase finale del test vaccino

Moderna e Pfizer hanno annunciato il via della fase 3, quella finale, di sperimentazione clinica sull’uomo dei loro vaccini anti Covid-19.
Moderna testerà il sup in 89 siti americani su circa 30.000 volontari sani. Mentre quello sviluppato da Pfizer in collaborazione con la tedesca BionTech, in questa ultima fase di test, sarà sperimentato su circa 30.000 partecipanti di età compresa tra i 18 e gli 85 anni, in 39 Stati Usa e in altre parti del mondo.

Le parole dell’immunologo Fauci

Anthony Fauci, immunologo della task force anti Covid-19 Usa, riferisce che un vaccino anti Covid-19 potrebbe essere pronto entro ottobre o, più probabilmente, entro novembre. “L’approvazione a ottobre è possibile, probabilmente a novembre, ma potrebbe arrivare anche prima”, così ha commentato l’immunologo, non escludendo la cosiddetta “October Surprise”.

Giulia Ficarola

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