Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato nella sede della prefettura di Milano Greta Thunberg, Vanessa Nakate e Martina Comparelli. Un incontro privato durato circa mezz’ora prima della seduta di Youth4climate che si svolge in città nell’ambito della Pre-Cop26. Martina e Vanessa prima di entrare, con alcuni altri ragazzi, hanno srotolato uno striscione con scritto “Un altro mondo è necessario”.
Presente allo Youht4Climate il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Subito dopo Draghi, è stato il primo ministro britannico, Boris Johnson, a intervenire in videocall.
“Circa 3 bilioni di persone con meno di 25 anni – la maggior parte delle quale vengono da paesi a basso e medio reddito. Questa generazione, la vostra generazione, è la più minacciata dai cambiamenti climatici”, è stato l’incipit dell’intervento di Draghi, interrotto da una breve protesta nelle primissime battute del discorso.
“Avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento. La transizione ecologica non è una scelta – è una necessità. Abbiamo solo due possibilità. O affrontiamo adesso i costi di questa transizione. O agiamo dopo – il che vorrebbe dire pagare il prezzo molto più alto di un disastro climatico. Sapete fin troppo bene quali sono le conseguenze drammatiche delle disuguaglianze globali in termini di povertà, malnutrizione, accesso a servizi sanitari”.
“Vorrei ringraziare tutti i giovani che negli ultimi mesi hanno lavorato con così tanto impegno, soprattutto nel corso di questi tre giorni. Rappresentate la generazione di giovani più grande nella storia”.
“Dobbiamo agire adesso. Sono convinto che abbiamo tanto da imparare dalle vostre idee, i vostri suggerimenti e la vostra leadership. La vostra mobilitazione è stata di grande impatto, e potete starne certi: vi stiamo ascoltando”, ha detto Draghi riportato da Ansa.
“L’Italia ha stanziato il 40% delle risorse nel nostro Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la transizione ecologica. Il nostro obiettivo è quello di aumentare la quota dei rinnovabili nel nostro mix energetico, rendere più sostenibile la mobilità, migliorare l’efficienza energetica dei nostri edifici e proteggere la biodiversità”.
“Siamo consapevoli che dobbiamo fare di più – molto di più. Questo sarà l’obiettivo del Vertice a Roma che si terrà alla fine di ottobre. A livello di G20, vogliamo prendere un impegno per quanto riguarda l’obiettivo di contenere” il riscaldamento globale “al di sotto di 1,5 gradi. E vogliamo sviluppare strategie di lungo periodo che siano coerenti con questo obiettivo”.
“Bisogna agire presto, ed è questa la vera sfida. Penso che la vostra mancanza di fiducia sia dovuta alla lentezza” dell’azione sul clima e “dalla necessità continua di arrivare a infiniti compromessi. La scienza ci dice che abbiamo poco tempo. Sarete voi a giudicare i nostri sforzi e noi siamo qui a essere giudicati prima di tutto da voi giovani”, ha aggiunto Draghi nella replica prevista agli interventi dei giovani del Cop26 alla fine dello Yoyth4Climate di Milano.
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