Si è spenta a 107 anni in una casa di riposo a nord di Tel Aviv. Mimi Reinhardt fu la segretaria di Oskar Schindler, l’imprenditore tedesco con cui redasse l’elenco di nomi che salvò dallo sterminio 1.200 ebrei.
Malgrado fosse stato iscritto al partito nazista, nel 1944 l’imprenditore aveva saputo che i suoi dipendenti ebrei rischiavano di essere deportati nel campo di Auschwitz. Usando le proprie conoscenze, riuscì a trasferirli da Cracovia – dopo averli qualificati come personale specializzato – al campo di lavoro di Brunnlitz, in quello che allora era il protettorato di Boemia e Moldavia. Quel campo di lavoro era una fabbrica a tutti gli effetti.
Insieme a lui, Mimi Reinhardt compilò la lista che ispirò poi il celebre film di Steven Spielberg, “Schindler’s list“. La donna, di origine austriaca e anche lei ebrea, viveva all’epoca proprio a Cracovia, dove era stata assunta dall’industriale Schindler di cui rimase segretaria personale dal 1942 al 1945.
Dopo la guerra Mimi Reinhardt si stabilì negli Stati Uniti. Ma all’età di 92 anni decise di trasferirsi in Israele per raggiungere il figlio. “Per 60 anni – riferisce il quotidiano Israel ha-Yom – diceva di aver sofferto per gli incubi della guerra. Ma adesso, nella casa di riposo di Herzlya quegli incubi erano scomparsi”.
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