“Dobbiamo strappare il velo dellāipocrisia che ci accompagna. Dobbiamo smetterla di preoccuparci delle privacy di una singola persona e volutamente ignorare che ad essere āviolentateā sono ragazze minorenni schiavizzate, e anche gli occhi e le menti dei nostri bambini che guardano e non capisconoā¦ Chi tutela i loro diritti?”. Antonio Luciani, sindaco di Francavilla a mare nonchĆ© avvocato, ĆØ diventato simbolo della lotta alla prostituzione dopo aver lanciato su facebook il āconcorsoā per realizzare cartelloni 6 metri per 3 con le foto dei clienti delle lucciole; istantanee che dovranno fare gli stessi cittadini, stanchi del meretricio. Uno schiaffo allāindifferenza generale sul tema della tratta di esseri umani.Ā GiĆ diversiĀ anni fa da don Oreste Benzi, fondatore della ComunitĆ Papa Giovanni XXIII, definivaĀ i clienti correi dei criminali nella tratta di esseri umani. Una vita – quella di don Oreste – spesa per liberare le ragazze dalla schiavitĆ¹, nella convinzione che solo colpendo la domanda fosse possibile spezzare quelle catene. Luciani ĆØ ormai in prima linea sul contrasto al fenomeno. Una battaglia culturale, prima ancora che amministrativa o legale: āDobbiamo affrontare il problema scuotendo le coscienze, e per farlo non bastano generici controlli del territorio. Non voglio entrare nel merito del dibattito sulla legalizzazione, ma certo non ĆØ piĆ¹ possibile restare a guardare senza fare nullaā. La decisione di arrivare alla pubblica gogna ā in modi che sono al momento al vaglio dellāAmministrazione ā non ĆØ stata repentina. Anzi, il percorso ĆØ stato piuttosto lungo. āHo pensato prima di intervenire con i canali tradizionali. La nostra cittĆ storicamente non ĆØ aggredita dal fenomeno, ma in questi ultimi tempi si sta intensificando. Allora anche io ho aumentato i controlli sul territorio, ma senza successo. Poi siamo passati allo step successivo: multare i clienti, che ritengo lāunico modo di contrastare la criminalitĆ ; inutile dispendiose e infruttuose indagini, finchĆ© cāĆØ la domanda lāofferta non calerĆ . Ho emesso quindi unāordinanza a tutela della viabilitĆ e dellāincolumitĆ di chi sta sulle strade, che prevede multe fino a 480 euro per chi provoca intralcio alla circolazione. Ne abbiamo fatte dieci in pochi giorni, e sapete cosa abbiamo visto? Che sono le uniche multe che vengono pagate immediatamenteā¦ā Nonostante questo, le ragazze continuavano ad aumentare; evidentemente la criminalitĆ che le sfrutta aveva deciso che Francavilla, ridente cittadina del Pescarese con appena 25.000 abitanti, dovesse diventare una sorta di campo-base. Dunque anche le forze dellāordine si sono attrezzate per il contrasto: pattuglie intensificate, presidi fissi nelle zone calde (fino alla mezzanotte con i lampeggianti accesi dei vigili urbani, poi di notte con lāausilio dei carabinieri). Un enorme dispendio di uomini e mezzi, un costo altissimo per la societĆ ; anche considerando il fatto che per presidiare quella porzione di territorio inevitabilmente se ne lasciano scoperte altreā¦ āInfatti sono convinto che nĆ© la repressione, nĆ© le prevenzione statica, siano la soluzione. Che invece ĆØ quella di azzerare la domanda. Vediamo ora se con i cartelloni che mettono bene in vista chi viene dalle nostre parti per comprare il corpo di un essere umano, le cose cambierannoā. Una soluzione prevista ma non ancora operativaā¦ āAlcuni cittadini mi hanno giĆ inviato del materiale, ma credo sia giusto che sia io a prendermi la responsabilitĆ della prima foto sul cartellone. CosƬ se ci saranno conseguenze non ricadranno sulle spalle di un residente ma sulle mieā. Ma quali sono state le reazioni a questa āprovocazioneā? La popolazione femminile ha sostanzialmente applaudito, quella maschile si ĆØ divisa in due, soprattutto utilizzando la scusa della privacy, che ormai ĆØ diventato un baluardo per qualunque cosa si voglia fare e non essere ādisturbatiā. Critici anche i sindaci dei Comuni limitrofi: āNon hanno gradito. Anzi, mi hanno .detto che avrebbero consultato il legislatore per capire fino a che punto ĆØ legittima la mia azioneā¦ ma mi chiedo: solo ora si accorgono che esistono la prostituzione e la schiavitĆ¹? Ā Ora che io sollevo la questione allora si inizia a discutere? Non ĆØ ipocrisia anche questa?ā
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