Si tratta dell’imprenditore italiano Vadalà insieme al fratello Bruno e al cugino Pietro
In centinaia sono scesi in piazza a Bratislava, per manifestare contro la corruzione, dopo la morte di Jan Kuciak. Dalla redazione di Actuality il quotidiano per il quale lavorava il giornalista slovacco, non ci sono dubbi: lui e la fidanzata uccisi dai clan calabresi. Oggi la polizia slovacca ha arrestato tre italiani, l’imprenditore Vadalà insieme al fratello e al cugino. Kuciak nel suo reportage che è stato pubblictao ieri sul suo giornale, si era occupato proprio della famiglia Vadalà e dei suoi presunti legami con la ‘ndrangheta. Questa una delle piste a cui stanno lavorando gli inquirenti. Intanto negli ambienti di governo interessati dall’inchiesta è raffica di dimissioni. Dopo il ministro della Cultura, se ne sono andati l’assistente del premier Fico e il segretario del consiglio di sicurezza. Kuciak si stava occupando dei fondi strutturali europei gestiti, secondo quanto emerso dalle sue ricerche, con la complicità dell’ ‘ndragheta