La guerra dimenticata nell’Est ucraino

Un altro inverno lungo il fronte per migliaia di civili

Il conflitto nell’est ucraino è tutt’altro che finito. Quest’anno 400 civili sono stati uccisi o feriti lungo la linea di contatto. Quei 500 chilometri che separano la zona controllata dal governo ucraino dalle aree gestite dai separatisti filorussi. Il bilancio è più pesante dell’anno scorso. Non passa giorno senza che la tregua sia violata. Anche noi abbiamo sentito i colpi di mortaio visitando Evdokia, 80 anni, a Pervomaiske da 42. La sua casa, a tre chilometri dal fronte, è stata colpita due volte. “Una bomba è caduta sulla strada in pieno giorno. Lo spostamento d’aria ha rotto queste tre finestre ed io ero dentro casa in quel momento” – racconta Evdokia Vasilieva Taranenko. Evdokia ha vissuto per due anni con il tetto gravemente danneggiato. Quest’inverno l’ONG People in Need, finanziata dalla Commissione europea, l’ha aiutata a ripararlo. L’ONG ceca questo autunno ha restaurato altre 40 case in questo villaggio.