Alla vigilia delle Olimpiadi Pyongyang mostra i muscoli

Un’immensa parata militare in occasione del 70mo anniversario delle forze armate

Alla vigilia della partecipazione ai giochi olimpici e all’indomani del "pugno sul naso" minacciato da Donald Trump, la Corea del Nord è tornata a esibirsi in un’ennesima, gigantesca parata militare. L’occasione, perlomeno sul piano ufficiale, è il 70esimo anniversario della fondazione delle forze armate: una ricorrenza che al regime di Kim Jong-Un ha fornito un ottimo pretesto per mostrare i muscoli all’indomani dell’arrivo in Sud Corea del vicepresidente americano Mike Pence. "La nostra speranza – ha dichiarato Pence – è che portando avanti una campagna di massima pressione, attraverso le nuove sanzioni economiche che abbiamo annunciato e attraverso nuove pressioni diplomatiche, saremo in grado di dare una soluzione pacifica ai problemi della penisola coreana. Ma anche altre opzioni restano valide". L’eufemistico riferimento è al’intervento militare recentemente ipotizzato dal presidente Trump nel suo discorso sullo stato dell’Unione: una campagna di incursioni mirate, per mettere fuori uso siti missilistici e infrastrutture. Un "pugno sul naso", come lo ha pittorescamente definito Trump, che secondo autorevoli analisti potrebbe includere anche operazioni oltre le linee nemiche, da affidare alle forze speciali già distaccate sulla penisola.