Siria: 100 morti negli ultimi raid di Assad nell’enclave di Ghouta

Uccisi 20 bambini. L’Onu chiede lo stop dei bombardamenti.

100 civili uccisi tra cui 20 bambini e 15 donne, decine di feriti. In Siria è pesante il bilancio dei raid aerei che l’aviazione di Bashar Al Assad ha effettuato lunedì a Ghouta enclave ancora in mano ai ribelli che si trova pochi km a est della capitale Damasco. L’Onu ha chiesto all’esercito siriano l’immediato stop dei bombardamenti e nelle ultime ore è intervenuto anche il presidente dell’osservatorio siriano per i diritti umani Rami Abdurrahman. "Chiediamo all’Europa e alla comunità internazionale un azione urgente per bloccare la distruzione di Ghouta" ha detto non escludendo che gli ultimi raid possano essere anche una rappresaglia della Russia, alleata di Assad, per quanto accaduto ai primi di febbrario nella provincia di Deir Al Zur dove circa 100 soldati filo-governativi furono uccisi in un’azione americana. "La comunità internazionale deve intervenire anche quando ci sono questi massacri di innocenti" ha continauto Abdurrahman "non solo per i bombardamenti chimici" . E’ da alcuni mesi che in tutta la Siria si è registrata un’escalation di violenza su tutti i fronti di guerra. Soltanto a Ghouta, dove vivono ancora circa 400mila persone in condizioni disperate, negli ultimi due mesi sono morti più di 500 civili e oltre 2000 persone sono rimaste ferite.