Myanmar e Bangladesh firmano accordo per il rimpatrio dei Rohingya

Oltre 600 mila i profughi fuggiti dalle persecuzioni

I Rohingya, minoranza in Myanmar, vivono ghettizzati e non riescono ad accedere a cure mediche e all’istruzione, non possono nemmeno spostarsi da un villaggio all’altro o possono farlo al costo di soprusi da parte dei militari. Non hanno inoltre cittadinanza a causa della loro etnia. Tale condizione corrisponde da ogni punto di vista alla definizione giuridica del crimine contro l’umanità di apartheid contenuta nella Convenzione internazionale sulla soppressione e sulla punizione del crimine di apartheid e nello Statuto di Roma del Tribunale penale internazionale.