“Quando verrà il Paràclito… lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me”

«Anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio»
«Sed venit hora, ut omnis, qui interfĭcit vos, arbitrētur obsequĭum se praestāre Deo»

 Sesta Settimana di Pasqua – Gv 15,26-16,4 

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».

Il commento di Massimiliano Zupi

Nei versetti immediatamente precedenti a quelli odierni, Gesù aveva già predetto le persecuzioni che il mondo avrebbe mosso contro il Cristo e i suoi discepoli (Gv 15,20). Ora, però, spiega che esse saranno tanto più subdole e pericolose in quanto condotte in buona coscienza. Se il male dichiarasse di essere malvagio, sarebbe debole. Per questo si maschera sempre da bene. Gesù venne crocifisso in quanto bestemmiatore! Ancora oggi, ogni guerra è dichiarata in nome di un bene superiore, per la difesa degli oppressi e la punizione degli oppressori.

Il vangelo, la giustizia, il bene si riconoscono dai mezzi che si utilizzano per perseguirli, dallo Spirito che li anima, quello Santo e non del mondo: la debolezza, non la forza; la povertà, non la ricchezza; il mettersi a servizio, non il dominare. Raggiungere il bene attraverso le vie del male: è questa l’astuta strategia del male. Vincere il male con il bene (Rm 12,21): è questa la sapienza disarmante del vangelo, testimonianza difficile, ma l’unica credibile.