Tutto il sottosuolo lunare è pieno d'acqua

Che nel sottosuolo lunare ci sia dell'acqua era una scoperta conclamata. Ma che l'intero satellite naturale della Terra fosse tutto pieno d'acqua, e non confinata soltanto alle regioni polari o a particolari tipi di terreno come si credeva, è quanto annuncia la Nasa. I ricercatori americani, dopo aver esaminato i dati di due missioni lunari, condotte dal Goddard Space Flight Center, rendono noto quanto scoperto sulla rivista Nature Geoscience. Una scoperta che, se trovasse davvero riscontro, spingerebbe l'uomo a colonizzare anche la Luna: infatti, se l'acqua fosse presente in grandi quantità, e se fosse abbastanza accessibile, i futuri esploratori potrebbero utilizzarla come risorsa; per bere o per convertirla in idrogeno e ossigeno, così da ottenere propellente per i razzi, o ancora in ossigeno respirabile.

La ricerca

Come riporta l'Ansa, i ricercatori, guidati da Joshua Bandfield, dello Space Science Institute di Boulder, in Colorado, si sono basati sui dati raccolti fra il 2008 e il 2009 dalla missione indiana Chandrayaan-1 e dalla missione Lunar Reconnaissance Orbiter (Lro), lanciata dalla Nasa nel 2009. La prova principale della diffusione dell'acqua sul suolo lunare arriva dagli strumenti che hanno misurato con quanta intensità la superficie lunare rifletta la luce del Sole: quando è presente dell'acqua, si rileva una “firma” caratteristica emessa negli infrarossi. Tuttavia, l'acqua non è l'unica cosa presente sul suolo lunare che può emettere radiazione infrarossa, quindi la sfida sta nel riuscire a distinguere tra le varie fonti.

I dati

Per fare ciò, gli studiosi hanno integrato le misurazioni fatte durante le due missioni con le informazioni sulla temperatura superficiale del suolo lunare, essenziali per distinguere gli infrarossi emessi dall'acqua da tutti gli altri. Dai dati si evince che l'acqua presente sulla Luna possa essere indotta dal vento solare (ovvero dagli sciami di particelle cariche scagliati dal Sole che colpisce la superficie lunare), ma non si esclude che possa provenire dall'interno della Luna stessa, rilasciata lentamente dalle rocce. La ricerca prosegue.