Saturno non è più il signore degli anelli

Saturno si toglie la corona da “Signore degli anelli”. Infatti il suo magnifico sistema di anelli planetari, composti da milioni di piccoli oggetti ghiacciati è stato completamente “eclissato” da un nuovo esopianeta. Ma 200 volte più grande. Si chiama J1407b e si trova nella galassia della stella J1407, è molto simile a Saturno, ma il suo sistema è molto più esteso. A fare questa incredibile scoperta sono stati gli scienziati dell’osservatorio di Leiden nei Paesi Bassi e dell’Università del Rochester negli stati Uniti.

A scoprire il pianeta nel 2012 fu Eric Mamajek, del Rochester and Cerro Tololo Inter-American Observatory, insieme al suo team, grazie all’analisi dei dati raccolti dal progetto SuperWasp. Si tratta di una sorta di sonda impiegata per la ricerca dei pianeti giganti gassosi che utilizza il metodo dei transiti: il passaggio di questi corpi celesti davanti alle loro stelle madri provoca delle periodiche variazioni della luminosità, come una piccola eclissi.

Nella primavera del 2007 la stella denominata J1407, una nana arancione a 116 anni luce di distanza dalla terra, fu oscurata per ben 57 giorni da una serie di “profonde ellissi”. La causa secondo il team era riconducibile ad un gigantesco sistema di anelli orbitante intorno ad un oggetto altrettanto grande, successivamente indicato come J1407b. Sono 37 gli anelli che circondano questo “nuovo” esopianeta, ciascuno dei quali si estende per decine di milioni di chilometri e forma un diametro di circa 120 milioni di chilometri, ossia 200 volte l’ampiezza di quelli che circondano Saturno.

“Quello che osserviamo nel caso di J1407b è che i suoi anelli bloccano per giorni fino al 95 per cento della luce emessa dalla sua stella madre, e questo ci suggerisce che potrebbe esserci tantissimo materiale per formare nuovi satelliti”, spiega Mamajek, Però la presenza di questi anelli giganteschi dovrebbe essere solo transitoria e legata alla giovane età del pianeta. Secondo gli studi e le previsioni fatte dai ricercatori, nei prossimi milioni di anni gli anelli si assottiglieranno gradualmente fino a poi scomparire. Il materiale poi condenserà in altri satelliti che andranno a far compagnia a J1407b.