Il lato oscuro della Luna? I cinesi lo vogliono esplorare

I'll see you on the dark side of the moon“. E' questo probabilmente il ritornello che, preso in prestito da “Brain Damage” dei Pink Floyd, canticchiano gli ingegneri spaziali cinesi. La canzone è inserita nell'album “The Dark Side of The Moon”, che ha come fil rouge la follia simboleggiata, appunto, dal lato oscuro della Luna. 

E, magari con un pizzico di follia, la China National Space Administration ha lanciato – come riferito dall'agenzia Xinhua – un satellite che ha come compito quello di esplorare il lato oscuro della Luna. Ribattezzata Queqiao – traducibile come “gazza ponte” – la sonda è partita alla volta dello spazio dal centro satellitare di Xinchang, nel sud-ovest della Cina. L'invio del satellite è “un passo chiave per la Cina per realizzare l'obiettivo di essere il primo Paese a mandare una sonda a esplorare il lato lontano della Luna“, ha dichiarato ai microfoni dell'agenzia di stampa cinese il manager del progetto, Zhang Lihua.

La Cina punta ad azzerare il divario con Stati Uniti e Russia sul piano spaziale entro il 2030, ed entro il prossimo anno ha in progetto di lanciare la propria stazione spaziale con uomini a bordo: la settimana scorsa ha terminato un anno di test di permanenza in una stazione spaziale simulata, la “Yuegong-1, o “palazzo lunare”, a cui hanno partecipato otto studenti di un'università di Pechino, che, alternandosi a gruppi di quattro, hanno completato le tre fasi di esperimenti a bordo della stazione spaziale simulata, per stabilire conoscenze e know-how sulla co-esistenza di esseri umani, animali, piante e micro-organismi in un unico ambiente per periodi di medio-lungo termine.