Addio a John Young, l'astronauta dei record

Dalla missione Gemini ai viaggi dell'Apollo, la vita di John Watts Young può davvero essere definita stellare: l'astronauta statunitense, annoverato fra i 12 uomini che hanno camminato sulla Luna, se ne è andato a 87 anni. Alle sue spalle una carriera pluridecennale alla Nasa, iniziata nel 1962 e costellata di importanti tappe, fra le quali l'esperienza vissuta al comando della prima missione Shuttle nello spazio (STS-1), una delle sette occasioni in cui ha volato oltre l'atmosfera terrestre. Il suo primo volo come astronauta lo fece nel 1965, appena tre anni dopo il suo ingresso nell'accademia, salendo a bordo della Gemini 3 assieme al collega Gus Grissom, suscitando qualche polemica per aver portato con sé un sandwich: nemmeno un anno dopo (25 gennaio 1966), prendeva il comando della Gemini 10.

Il nono uomo sulla luna

“Oggi la Nasa e il mondo hanno perso un pioniere – ha affermato in una dichiarazione l'amministratore della Nasa, Robert Lightfoot -. La sua epica carriera dell'astronauta John Young abbraccia tre generazioni di esplorazioni spaziali. John era uno di quel gruppo di pionieri il cui coraggio e impegno hanno innescato le prime conquiste spaziali della nostra nazione”. In effetti, Young ha per anni detenuto il record di 7 voli nello spazio e, nonostante la sua fama non sia pari a quella di astronauti come Neil Armstrong e Buzz Aldrin, riuscì a raggiungere il suolo lunare il 20 aprile del 1972, atterrando sul satellite terrestre con la missione Apollo 16, della quale era il comandante: l'allunaggio consentì a Young di divenire il nono essere umano a posare piede sulla Luna.

Supervisore

Dopo il programma Gemini e le missioni Apollo, Young accettò la sfida di direttore del reparto Space Shuttle arrivando, nel 1974, al ruolo di direttore di tutto l'ufficio degli astronauti e responsabile per il coordinamento delle loro attività. Un'esperienza durata ben 13 anni (fino al 1987), durante la quale supervisionò 25 voli degli shuttle durante gli anni del programma formativo. Gli ultimi 17 anni della sua carriera li trascorse presso il centro spaziale “Johnson” di Houston, occupandosi di sicurezza, prima del ritiro avvenuto poco prima del 2005. L'ultimo capitolo di una carriera leggendaria vissuta fra le stelle, con la passione e la determinazione proprie del suo carattere. “La Luna è un posto molto carino”, disse Young tornando dalla missione dell'Apollo 16, aggiungendo una frase che la dice lunga sulla sua applicazione: “Siamo allunati con 20 minuti di ritardo, l'unico mio pensiero era recuperare quel prezioso tempo perso”.