Revotree: alle piante ci pensa l'IA

Airrigare i campi ora ci pensa l'intelligenza artificiale, riducendo i costi e gli sprechi d'acqua. Si chiama Revotree ed è il primo sistema decisionale elettronico dotato di un’intelligenza artificiale progettata per la gestione ottimizzata e l'attuazione dell’irrigazione nei frutteti

3000 metri cubi d'acqua

Un’azienda agricola infatti consuma mediamente 3000 metri cubi d’acqua per ettaro all’anno per l’irrigazione dei frutteti. Nella maggior parte dei casi la gestione dei profili idrici viene affidata alla mera esperienza e alle valutazioni empiriche dell’imprenditore agricolo: arrivando facilmente a squilibri, sovrabbondanza rispetto alle necessità idriche e quindi spreco di acqua e denaro.

In aiuto dei nuovi imprenditori agricoli e con l’obiettivo di migliorare i processi di irrigazione nasce Revotree: economico e facile da installare, si integra agli impianti già presenti e offre efficienza nei consumi idrici, maggiore produttività e automazione e – cosa on da poco – fa risparmiare agli agricoltori fino al 50% di acqua. Come? Con un piccolo impianto IoT, installato nel terreno, l'agricoltore può dal proprio smartphone controllare umidità e temperatura del frutteto o dell’uliveto, programmando un'irrigazione ad hoc.

Made in Italy

Revosense è la rete di sensori ideata da Cosimo Calciano, CEO di Revotree, insieme a Giovanni Marino (CTO); Giorgio Crisafulli (hardware developer); Marco Cattaneo (aI & front-end); Andrea Tellatin (industrial designer) e Davide Coriele (brand designer), che, distribuita strategicamente tra i filari, trasmette le informazioni raccolte sul terreno ad un software di predizione dati installato sullo smartphone del proprietario. “Nel giugno del 2017, insieme ad altri compagni del Politecnico di Milano, abbiamo messo a punto la nostra creatura – spiega Calciano su impact.startupitalia.eu – grazie al programma di accelerazione Luiss Enlabs siamo riusciti in soli tre mesi a tirare fuori un prototipo del sistema”. L'ambiente ringrazia.