E' boom di smartwatch: + 67% in un anno

Le mode cambiano, così come i gusti in fatto di tecnologia. Lo rivelano gli ultimi dati in fatto di vendite di oggettistica hi-tech “indossabile”, vale a dire quei devices che ci portiamo sempre dietro: telefono e orologio. Oggi non si chiamano più così: hanno nomi in inglese con il prefisso “smart” (intelligente) per indicare le capacità superiori rispetto ai loro miseri predecessori, in grado “solo” di dirci l'ora o di farci parlare con qualcuno. Niente di più.

Sarà per questo che, a parte qualche nostalgico, sono stati soppiantati con marchingegni ben più dotati, in grado anche di fare foto e video, riprodurre musica, collegarsi alla rete, fare da navigatore, rispondere vocalmente, inviare emoji email etc. ma anche di controllare al secondo il nostro stato di salute.

Boom di smartwatch

E' proprio quest'ultimo aspetto che ha aperto la strada al boom degli smartwatch, il cui mercato sta cresciendo a ritmo sostenuto. Lo rivelano i dati forniti dai ricercatori di Strategy Analytics: nel terzo trimestre le consegne globali hanno messo a segno un +67% su base annua, raggiungendo i 10 milioni di unità a fronte dei 6 milioni di dispositivi registrati nel pari periodo del 2017.

Apple, con in nuovo orologio di quarta generazione, si conferma in posizione leadership: tra luglio e settembre la compagnia di Cupertino ha consegnato 4,5 milioni di Apple Watch, il 25% in più rispetto ai 3,6 milioni dell'anno precedente. La quota di mercato della Mela si è però ridotta dal 60 al 45%. “Apple sta affrontando una concorrenza crescente da parte di una Samsung e una Fitbit rivitalizzate”, spiegano gli analisti, secondo cui il nuovo Apple Watch Series 4 è stato “un'aggiunta assolutamente necessaria all'arsenale di Apple”. Necessaria anche per noi utenti? Il mercato dice “sì”: siamo sempre più smart!