Villafrati (PA) è “zona rossa”: 60 anziani positivi nella casa di riposo

Il contagio è iniziato dopo che una ragazza, tornata dalla Lombardia, è andata a trovare il nonno ricoverato. Diversi i precedenti avvenuti in altre strutture nei giorni scorsi

Villafrati e, nel riquadro, la casa di riposo "Villa delle Palme" (PA)

Aumentano ancora gli anziani contagiati dal coronavirus nella casa di riposo “Villa delle Palme” di Villafrati, piccolo centro del palermitano, che sono diventati una sessantina. E il territorio diventerà oggi ‘zona rossa’. Lo ha annunciato il sindaco di Villafrati Francesco Agnello. Nei giorni scorsi un ospite della casa di riposo di 90 anni era morto nell’ospedale di Partinico. “Riusciremo a superare la drammaticità del momento”, dice il primo cittadino ripreso da Ansa. “I nostri concittadini hanno eseguito l’autoisolamento senza essere obbligati, e lo saremo ancora di più adesso. Non facciamoci prendere dal panico”. Il contagio è iniziato dopo che una ragazza, tornata dalla Lombardia, è andata a trovare il nonno che stava nella residenza assistita a Villafrati, iniziando il pericoloso focolaio. L’intera struttura è stata messa subito in isolamento e i pazienti più gravi – circa 11 – sono stati trasportati all’ospedale di Partinico, appena allestito per ricevere i contagiati da Covid-19 che già ospitava quattro pazienti arrivati da Palermo. Sono un centinaio in tutto le persone – tra ospiti e sanitari – che sono state sottoposte a tampone.

I precedenti

Questo di Villafrati non è il primo caso di infezione “domestica” all’interno di una casa di roposo. Lo scorso 19 marzo ha fatto notizia la preoccupante la situazione all’interno della casa di riposo ‘Pellegrino Artusi’ di Forlimpopoli, nel Forlinese. Dei 35 ospiti della struttura, 25 sono risultati positivi al coronavirus e altri due sono deceduti nei giorni scorsi. Nella struttura sono stati colpiti dal virus cinese anche otto fra infermieri e ausiliari. Lo scorso 18 marzo in una struttura situata a Cingoli, in provincia di Macerata – dove 37 ospiti su 40 sono risultati positivi al covid-19 – è stata registrata la terza vittima. Il primo caso a fare scalpore scoppiò a metà marzo in una casa di cura di Casale sul Sile, comune veneto in provincia di Treviso, dove si registrarono due decessi tra gli anziani ospiti. Altre 22 persone (tra cui 7 anziani accolti) sono poi risultate positive al Covid-19. Gli anziani sono stati messi in isolamento; in quarantena domiciliare, invece, i 15 operatori positivi al tampone.