Carlo III, la reazione del Regno Unito alla malattia del sovrano

La Nazione sotto choc per l'annuncio immediato di Buckingham Palace ma ottimista per via della diagnosi precoce. Harry è arrivato a Londra

Carlo III
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La celerità dell’annuncio di Buckingham Palace ha sorpreso anche i sudditi. Tuttavia, in merito alle condizioni del sovrano, Carlo III, traspare un certo ottimismo dal popolo britannico, soprattutto per via della diagnosi precoce, della quale parlano anche i principali quotidiani britannici. Intanto, Harry è arrivato a Londra per incontrare il sovrano. Il duca di Sussex, tuttavia, è arrivato nel Regno Unito da solo.

Harry a Londra da Carlo

Il principe Harry è atterrato a Londra da solo, in arrivo dagli Stati Uniti, per stare vicino al padre, re Carlo III, a cui è stato diagnosticato un cancro. Mentre la moglie Meghan coi due figli piccoli Archie e Lilibet è rimasta nella casa dei duchi di Sussex in California. È quanto emerge dai media britannici dopo che in un primo momento si era parlato dell’arrivo di tutta la famiglia nel Regno Unito.

La reazione del regno

“Lo shock del cancro”. Si sintetizzano in queste due parole, shock e cancro, le reazioni dei titoli d’apertura e delle prime pagine dei tabloid della stampa popolare britannica all’annuncio clamoroso con cui Buckingham Palace ha comunicato con insolita immediatezza alla nazione la notizia della diagnosi di tumore fatta a re Carlo III, 75 anni, da meno di un anno e mezzo sovrano del Regno Unito dopo un’attesa durata sette decenni. Notizia che le testate più sensazionaliste danno in prima persona (“Ho il cancro”, a caratteri cubitali), ma che dominano anche i giornali d’opinione più paludati: come il Times o il Daily Telegraph con un più sobrio gemello: “Il Re ha un cancro”.

Filtra ottimismo

In generale, malgrado l’allarme e l’inquietudine, prevale un certo ottimismo sul fatto che la diagnosi, fatta a margine di un intervento benigno alla prostata eseguito 10 giorni fa alla London Clinic, sia stata precoce, come del resto assicurato alla Bbc dal primo ministro Rishi Sunak. Mentre nessuno, almeno per ora, osa ipotizzare apertamente scenari d’abdicazione che non sembrano in effetti all’ordine del giorno. Il Mirror, ad esempio, dopo aver sottolineato “lo sgomento” generale per la rivelazione, cita fonti interne al palazzo stando alle quali Carlo – rientrato nella sua residenza londinese di Clarence House per sottoporsi all’annunciato ciclo di terapie, iniziato ieri – si mostra “ottimista quanto è possibile essere”; e nota come l’operazione alla prostata, sfociata nella diagnosi tempestiva di un tumore localizzato in qualche altro imprecisato organo, possa in sostanza “avergli salvato la vita”.

La “diagnosi precoce”

Di diagnosi “precoce” riferisce pure il Daily Mail, evocando un re “combattivo” e tutt’altro che intenzionato a mollare. “Maestà si riprenda presto, il Paese ha bisogno di lei”, esorta poi il Mail, non senza affidare alla penna del biografo reale Christopher Wilson un commento dai toni elogiativi. Commento in cui sottolinea anche l’importanza in questa fase della regina Camilla, “l’amore della sua vita”, elevata al rango di “roccia” del re e della nazione da quegli stessi giornali che in anni lontani la presero di mira come “l’amante intrigante”, la presunta “colpevole” della fine del matrimonio fra Carlo e Diana, l’intrusa.

Fonte: Ansa