“Libri contro la fame”, il network degli scrittori contro la malnutrizione

Un premio letterario istituito da Azione contro la Fame: libri a tema per sensibilizzare contro carestie e sofferenze, perché "attraverso la cultura si può costruire un mondo migliore"

Secondo Groucho Marx, “all’infuori del cane, il libro è il migliore amico dell’uomo“. Una visione in chiave ironica naturalmente, ma che rende l’idea del tipo di relazione che la maggior parte delle persone intrattiene con la lettura. Un momento di svago, di conoscenza, di sapere e, perché no, anche di divertimento: leggere è tutto questo, una finestra sul mondo e anche sul nostro io interiore, posto davanti alle sue fantasie, ai suoi sogni e a volte anche alle sue paure. Nei libri c’è tutto: ciò che si cerca si può non trovarlo in uno di loro, ma forse in un altro sì, dando spazio a una catena di emozioni che va ben al di là della semplice esperienza di lettura. Italo Calvino disse che “la lettura è solitudine” e che “si legge da soli anche quando si è in due”. Ma questo non significa che l’esperienza del leggere non possa permetterci di trasmettere il bene anche a qualcun’altro.

Sensibilizzare con i libri

“Libri contro la fame”, iniziativa di sensibilizzazione promossa da Azione contro la Fame, nasce così. Un premio letterario che non vuole essere un premio letterario. Un network che vuole fare rete non con lo scopo di promuovere sé stesso, ma di portare a chi è meno fortunato il conforto dovuto. Scrittori ed editori insieme, con il solo obiettivo di creare una rete davvero efficace di testi e volumi capaci di trattare argomenti difficili e delicati, come la fame nel mondo, attraverso immagini fatte di parole: “Con questa iniziativa – ha spiegato il presidente di AcF Simone Garroni -, intendiamo riaccendere i riflettori sulla fame nel mondo e osservare con nuovi occhi il fenomeno della malnutrizione alla luce della realtà odierna e della diffusione del coronavirus in contesti già piegati da conflitti, povertà e calamità naturali. Ricordo che, ogni anno, muoiono quasi tre milioni di bambini per cause legate alla fame e alla malnutrizione. Si tratta di un dato drammatico che emerge anche dalle opere che hanno aderito al progetto. Anche gli autori, con il loro ingegno, dimostrano che attraverso la cultura è possibile costruire un mondo migliore”.

Un allarme globale

I libri, in maniera più efficace di altri mezzi di comunicazione, riescono a stimolare la nostra immaginazione. E, forse per questo, ci consentono di leggere in modo più accurato la realtà, magari già scorta attraverso le immagini che la nostra mente ha visto proiettare nell’atto di leggere. Anche per questo “Libri contro la fame” rappresenta un’occasione in più per conoscere la tremenda deriva in alcune aree del mondo, Africa e Sud America in primis. Al momento, infatti, la malnutrizione rappresenta uno dei fattori più deleteri per la sopravvivenza di adulti e (soprattutto) bambini in determinate zone del mondo: 148,9 milioni di bambini soffrono la fame, 50,5 milioni dei quali nella sua forma acuta. Una tragica somma di 16,4 milioni di bimbi ha a che fare con la forma più grave di denutrizione. In totale, 821 milioni di uomini, donne e bambini nel mondo soffrono di fame e di malnutrizione.

40 anni di attività

Diciassette testi, ognuno dei quali diverso dall’altro ma tutti incentrati sugli scottanti temi della sofferenza e della fame, intesa come vera e propria piaga della nostra epoca. Romanzi, racconti, libri per bambini, testimonianze, testi di narrativa e di analisi: tutti pensati allo scopo di offrire una panoramica sull’emergenza nello stesso modo in cui si racconterebbe una storia, fatta di cause e conseguenze. Un modo, inoltre, per offrire sostegno all’operato di Azione contro la Fame che, da 40 anni, “è impegnata in 50 paesi del mondo con interventi concreti in tema di salute, nutrizione, acqua, igiene e sicurezza alimentare ma anche attraverso opere di sensibilizzazione capaci di porre all’attenzione
dell’opinione pubblica quanto accade nel Sud del mondo“.

I testi saranno esaminati da una giuria d’eccezione, mentre l’evento finale avrà luogo a Parigi, nel mese di novembre. La speranza, però, è che l’obiettivo di sensibilizzare il mondo sull’emergenza cibo venga raggiunto ben prima. Chissà, magari proprio attraverso la lettura di un buon libro…