Canada: morto anche il secondo killer della strage di Saskatchewan

Myles Sanderson era ricercato per aver accoltellato a morte, insieme al fratello Damien, dieci persone nella provincia canadese di Saskatchewan

Damien e Myles Sanderson

Myles Sanderson, l’uomo ricercato per aver accoltellato a morte – insieme al fratello Damien – dieci persone in una provincia del Canada domenica scorsa è stato arrestato. L’uomo è morto poco dopo il fermo per ferite auto indotte. Lo riporta la Bbc.

Secondo diverse fonti consultate dal quotidiano canadese Global news, Myles Sanderson, soprannominato il killer dei nativi della provincia canadese di Saskatchewan, è morto a causa di ferite che si “è procurato da solo”.

Anche l’altro assassino, suo fratello Damien Sanderson, è stato trovato morto a due giorni dalla strage (tre giorni fa) non lontano dal luogo della carneficina nella James Smith Cree Nation; secondo la polizia, era stato freddato dal fratello minore.

Cause della strage ancora ignote

Myles, 30 anni, era accusato assieme al fratello Damien (31), di aver accoltellato in totale 28 persone domenica nella provincia di Saskatchewan. Non è ancora chiaro quale sia stato il movente della carneficina. Uno dei leader delle Nazioni di nativi aveva parlato all’inizio di ragioni legate alla droga, ma dalla polizia ancora nessuna informazione in merito.

Tra le vittime della strage il suocero di uno dei killer

Tra le vittime dei killer ci sarebbe anche il suocero di uno di loro, già attaccato con un coltello nel 2015. Lo riferisce il quotidiano canadese Global News precisando che si tratta di Earl Burns Sr, veterano di 66 anni, aggredito sette anni fa da Myles Sanderson, che all’epoca aveva cercato di ferire anche la moglie Joyce. Quest’ultima nella strage di domenica è rimasta solo ferita, l’uomo invece è morto.

Ancora 10 dei feriti ancora in ospedale, due sono gravi

Dieci delle 18 persone ferite nella strage di nativi nella provincia canadese di Saskatchewan domenica scorsa restano in ospedale. Lo ha fatto sapere la polizia, secondo quanto riportato dalla Bbc, precisando che due di loro si trovano in condizioni gravi.

Tra le persone ferite dalla furia dei fratelli Damien e Myles Sanderson anche il 13enne Draydon, la cui madre Bonnie Goodvoice-Burns e il fratello 28enne Gregory sono stati uccisi di fronte alla loro casa.