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Libero Grassi: ucciso per non essersi piegato alla mafia

Poche parole che hanno rappresentato un grande gesto rivoluzionario. Il 10 gennaio 1991, sul Giornale di Sicilia, veniva pubblicata la lettera di Libero Grassi al "geometra Anzalone", un fantomatico personaggio che chiedeva "offerte per i picciotti chiusi all'Ucciardone". Libero Grassi si oppone con coraggio e non solo decide di non pagare il pizzo, ma di uscire allo scoperto con la lettera dove s...

Haiti, la Chiesa in soccorso dei fragili

Haiti nel caos. Il camilliano padre Erwan, missionario dei Ministri degli Infermi racconta da Port au Prince la tragedia che continua ad asserragliare la popolazione.  E riferisce all'agenzia missionaria vaticana Fides: “Le bande diventano ogni giorno più armate e più feroci, siamo asserragliati dentro l'ospedale, con la speranza che non ci assaltino. Non possiamo uscire per acquistare cibo o farm...

Pizzo via bonifico, con tanto di fattura, accade nel Napoletano

Se il commerciante vittima del "pizzo" pagava con un bonifico, poteva ricevere anche una fattura da usare per "scaricare" la "spesa". Una vera "primizia" investigativa, una sorta di racket 2.0, quello emerso dall'inchiesta della Guardia di Finanza e della Squadra Mobile di Napoli. Arrestate oggi 31 persone ritenute dalla DDA appartenenti al (o che comunque avrebbero favorito il) clan degli Amato P...

Palermo, i commercianti si ribellano alla mafia e denunciano il racket

Dopo anni di silenzio i commercianti del quartiere Borgo Vecchio di Palermo si sono ribellati al racket imposto loro dalla mafia e hanno denunciato gli estortori. I carabinieri hanno fermato 20 persone tra boss, gregari ed esattori del clan. Borgo vecchio L'indagine che ha portato ai fermi è la prosecuzione di inchieste passate sul mandamento mafioso di Porta Nuova e, in particolare, sulla famig...

Chiedevano il pizzo ai commercianti: raid antimafia a Catania

Diciotto arresti e due fermi come indiziati di delitto. E' questo il risultato dell'operazione Juke Box avvenuta a Catania. Tredici custodie cautelari in carcere e 5 ai domiciliari a persone ritenute esponenti di spicco del gruppo di San Giovanni Galermo e del clan Assinnata di Paternò, facenti parte della famiglia di cosa nostra catanese Santapaola-Ercolano, notoriamente attivo in tutta la provin...

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