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Paolo Borrometi

Mogli, madri, figlie: donne-coraggio contro la mafia

Forse è vero che chi lotta è solo. Ma non perché, nelle proprie battaglie, non sia possibile ricevere aiuto. È una solitudine intrinseca, figlia della volontà ferrea di sganciarsi da un contesto sociale per denunciarne il lato oscuro, una volta che ci si è resi conto del dolore che è in grado di provocare. La criminalità organizzata, in qualunque modo si chiami, si combatte migliorando sé stessi, ...

Arresto Messina Denaro, Borrometi: “Qualcuno voleva che il suo predominio finisse”

"L'arresto di Mattia Messina Denaro è un'enorme vittoria per lo Stato e una giornata storica per l'Italia intera. Un momento di arrivo, ma anche di partenza". Così a Interris.it Paolo Borrometi, giornalista e scrittore italiano più volte minacciato di morte dalla Mafia per i suoi scoop giornalistici. L'intervista a Paolo Borrometi Perché l'arresto di Mattia Messina Denaro è un momento di arrivo,...

Paolo Borrometi: “Il buon giornalismo può aiutare a risolvere ciò che non va nella società”

Fare informazione, raccontare i fatti per come si sono svolti e divulgare idee e opinioni nella loro pluralità è un elemento fondamentale e vitale di ogni democrazia. Tanto che la nostra Costituzione all’articolo 21 recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazi...

Capitano Ultimo: “Il generale Carlo Alberto dalla Chiesa ha mostrato che si può lottare per il bene comune”

Verso le nove di sera di questo giorno, trentanove anni fa, in via Isidoro Carini a Palermo la mafia siciliana ha cercato di spegnere la speranza di chi credeva nella legalità e nella giustizia con l’uccisione del Prefetto di Palermo Carlo Alberto dalla Chiesa. Nell’agguato furono uccisi anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente della scorta Domenico Russo. Ma il fuoco di quella speranza n...

Educare alla legalità. A Borrometi il premio Giornalismo d’inchiesta

Dal sacerdote anti-tratta al cronista anti-mafia. Nel 2019 a vincere il premio al Festival del giornalismo di inchiesta delle Marche era stato don Ando Buonaiuto. Nel 2020 il riconoscimento va a Paolo Borrometi. Con la motivazione: "Ha provato sulla propria pelle le difficoltà di scrivere e di trasmettere il rispetto ed il valore della legalità".  Il coraggio di raccontare tutto con nomi e cognom...

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