City Angels e ATM insieme per aiutare i senzatetto a Milano

L'intervista di Interris.it a Mario Furlan, presidente e fondatore dei City Angels in merito all'esperienza de "La Casa degli Angeli" nel capoluogo lombardo

Il "Bus degli Angeli" (© Atm)

Dall’ inizio dell’anno a metà luglio 2022, sono state 205 le morti in strada di persone senza fissa dimora, quasi uno al giorno. Secondo i dati, il capoluogo lombardo è la città con più senzatetto d’Italia e, con l’arrivo dell’inverno nonché a causa del freddo, la situazione a Milano rischia di diventare ancora più grave ma, grazie a molti esempi di solidarietà, come quello messo in campo dai City Angels si riesce, in parte, a lenire queste sofferenze.

Il “Bus degli Angeli”

Nel capoluogo lombardo la solidarietà viaggia su quattro ruote, grazie al “Bus degli Angeli”, uno speciale autobus dalla livrea bianca personalizzata, che è stato riadattato dai tecnici dell’officina Atm di viale Molise, ossia la società che gestisce il trasporto pubblico milanese, in collaborazione con i City Angels che, grazie alla loro opera di volontariato, accolgono a bordo i più bisognosi, dando loro ciò di cui hanno necessità. Interris.it, in merito a questa esperienza di solidarietà, ha intervistato Mario Furlan, presidente e fondatore dei City Angels.

Mario Furlan, presidente e fondatore dei City Angels (© City Angels)

L’intervista

Come nasce e che obiettivi ha il “Bus degli Angeli”?

“Il “Bus degli Angeli” detto anche “La Casa degli Angeli” è un autobus lungo quindici metri che ATM ci mette ancora una volta a disposizione per la stagione invernale. Noi, a Milano e in tutte le altre 23 città in cui siamo presenti, tutte le sere, usciamo ad aiutare i senzatetto. Normalmente ci andiamo con un furgoncino e riusciamo a fare abbastanza ma, naturalmente, la capienza è limitata. Invece, con l’autobus, abbiamo la possibilità di caricare molte più cose da distribuire loro e inoltre, possiamo farli salire a bordo e farli stare al caldo. Non è solo un momento di distribuzione, ma anche di relazione molto importante”.

Quali sono i bisogni che vedete emergere di più con l’arrivo della stagione invernale?

“Primariamente c’è il bisogno di coprirsi perché, il freddo, soprattutto di notte può uccidere. Poi, come tutto l’anno, c’è la necessità di parlare con qualcuno. In particolare, in questo periodo in cui si avvicinano le festività, chi sta sulla strada ed è solo, si sente ancora più emarginato e, quindi, c’è ancora più bisogno di qualcuno che parli con loro, gli faccia sentire che ci tiene, li prenda nel cuore e gli sia amico. Non dobbiamo soltanto dare loro un panino, il the caldo, la coperta o il sacco a pelo che pure servono, ma è importante donare calore umano e amore.”

Quali sono i suoi auspici per il futuro rispetto allo sviluppo del “Bus degli Angeli”?

“Sarebbe bello se potesse restare attivo tutto l’anno, ma credo che sarà difficile perché ha un costo. Siamo molto grati ad ATM che, nei quattro mesi più freddi, ci mette a disposizione questo autobus. Come tutti gli anni, spero, credo e prevedo, che, lo stesso, rappresenterà qualcosa di importante per i senzatetto perché lo aspettano e spesso ci chiedono quando arriva “Angel Bus” perché, al suo interno, possono stare al caldo, sedersi e parlare serenamente con noi. È un momento di calore fisico e umano in una vita sulla strada che è molto fredda”.

In che modo, chi ha la possibilità, può aiutare la vostra azione?

“Innanzitutto, è possibile venire a fare volontariato con noi. Siamo molto selettivi, bisogna superare un test, a cui segue un corso di formazione al cui termine bisogna sostenere un esame ma, se ci si crede, ci si mette la buona volontà e soprattutto si ha il carattere giusto, si è i benvenuti. Tra l’altro, voglio ricordare che, le nostre volontarie donne, rappresentano più del 50% dei City Angels. Oltre a ciò, chi vuole aiutarci, può donarci del cibo a lunga conservazione, piuttosto che un sacco a pelo o un contributo economico che è molto importante. Si possono trovare tutte le modalità per sostenerci nel nostro sito”.