Alluvione a Livorno, trovato il secondo disperso. Nogarin ipotizza danni per oltre un miliardo di euro

Romagna

“E’ ancora presto per dare numeri e cifre, forse siamo oltre al miliardo tra famiglie che hanno perso tutto, imprese, il piano di rilancio industriale che rischia di non decollare”. e’ quanto ha dichiarato il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, cercando di stimare i danni causati dall’alluvione che la notte tra sabato e domenica ha colpito la sua città. Il primo cittadino, dopo aver risposto alla domanda mentre era in collegamento con Agorà su Rai Tre, ha aggiunto che “bisogna ricordare che Livorno e provincia fanno parte di un’area di crisi complessa”. Quanto alla popolazione “potrebbero essere 15mila le famiglie interessate dal nubifragio“.

Otto le vittime del disastro

E’ salito nel frattempo a otto il numero delle vittime accertate. I soccorritori, infatti, dopo aver ritrovato il corpo della 34enne Martina Bechini lungo il rio Ardenza, in località Tre Ponti, hanno rinvenuto il corpo disperso del 67enne Gianfranco Tampucci, ultima vittima del disastro livornese. Il cadavere è stato rinvenuto nella stessa località della città orobica dove è stato ritrovato quello di Bechini.

Firmato lo stato di emergenza

Nel frattempo, il governatore toscano Enrico Rossi ha firmato la richiesta dello stato di emergenza dopo l’incontro con il capo del Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli. Rossi ha sollecitato un “intervento sostanzioso, sul modello di quelli varati per il Veneto o per il terremoto in Emilia. Un intervento che possa scongiurare l’esplodere di tensioni sociali in una città già provata dalla crisi economica”.