Il Blu di Klein è un abbraccio cosmico, vellutato, che impregna l’atmosfera.

A più di novant’anni dalla sua nascita, il blu brevettato dal famoso pittore continua ad affascinare e a ispirare i creativi.

Fonte: Wikipedia

Era il 1958 quando Domenico Modugno in coppia con Jonny Dorelli vincevano Sanremo con la canzone “Nel blu dipinto di blu” (da molti conosciuta come “Volare”). E proprio in quegli anni Yves Klein, uno tra i più affascinanti protagonisti della corrente del Nouveau Rèalisme, stava dando vita a una tonalità oltremare così difficile da definire, ma così decisa a entrare nella storia.

La sua breve vita

Yves Klein nacque a Nizza nel 1928  in una famiglia di artisti e passò gran parte della sua vita a Parigi, dove morì di infarto, a soli 34 anni, il 6 giugno 1962. La madre era una rappresentante di spicco del movimento artistico dell’Informale, mentre il padre si dedicava a paesaggi con uno stile post-impressionista.

Il blu come una figura

Klein non si può scindere dal blu, colore con cui proclamò una nuova era.“La più perfetta espressione del blu” la definì l’artista francese, una mistura di pigmento e resina che rende il tono vibrante, poi brevettata con la formula: International Klein Blue. La presenterà per la prima volta in una mostra a Milano, facendone ampi monocromi. Riuscire a creare questo colore liquido vibrante e vellutato per Klein fu come scoprire lo sguardo sbalordito del primo uomo sulla terra verso la volta stellata. Cielo e terra si incontrano in un nulla profondo che ha il colore del mare e la profondità della vertigine.

E dopo mezzo secolo si ritorna a parlare di blue Klein. E una prima motivazione viene dallo stesso Klein: “Il blu non ha dimensioni, è oltre le dimensioni, mentre gli altri colori non lo sono. Tutti i colori suscitano idee associative specifiche, mentre il blu suggerisce al massimo il mare e il cielo che, dopo tutto, sono in natura le due entità più astratte”. L’artista considerava il blu come una figura e questo colore è: IL COLORE. Invade con la sua potenza e la sua forza sia lo spazio reale che lo spazio mentale, in pratica una fusione di arte e vita.

Ai giorni nostri, che sono quelli della smaterializzazione dell’individuo a causa dell’avvento di forme di comunicazione sempre più immateriali e potenti, il colore dell’acqua torna come simbolo di un momento storico.

La Vernice di Ressource ispirata a Yves Klein

Ebbene sì:  oggi è possibile tingere le pareti della propria casa della speciale tonalità di blu brevettata dall’artista Yves Klein, ovvero l’International Klein Blue (IKB).  Questo particolare blu è stato, infatti, introdotto nel mercato grazie alla collaborazione tra la Yves Klein Estate e Ressource,  prestigiosa azienda francese produttrice di vernici, promossa in occasione del novantesimo anniversario dalla nascita dell’artista. Disponibile presso lo showroom newyorchese dell’azienda, è considerato uno status symbol da sfoggiare sulle pareti del proprio salotto.