Tragedia an-148: trovata la scatola nera

Sarebbe stata trovata la scatola nera dell'Antonov an-148, precipitato ieri alle porte di Mosca mentre trasportava 71 persone, tutte morte nello schianto. Lo ha dichiarato il capo della Direzione principale del ministero delle Emergenze per la regione della Russia, Serghei Poletykin, citato dalla Tass.

Ricerche

“Il Comitato Interstatale dell'aviazione (Iac) sta lavorando per confermare e identificare il dispositivo“, le cui condizioni sono “adatte all'esame”, ha fatto sapere Poletykin. Ieri, il ministero delle Emergenze aveva parlato del ritrovamento della prima scatola nera dell'An-148, il “voice data recorder” che registra le conversazioni in cabina e non i dati di volo. Oggi, invece, un portavoce dell'Unità di emergenza ha detto a Interfax che il dispositivo trovato ieri non ha nessuna relazione con i registratori di bordo e che quindi la scatola nera rinvenuta oggi è la prima. Il Comitato investigativo ha avviato un procedimento penale per “violazione delle norme per l'esercizio del trasporto aereo, che ha causato la morte di due o più persone”. Intanto, la compagnia che operava il volo la Saratov Airlines ha sospeso temporaneamente tutti i suoi Antonov An-148.

Le cause

Nel frattempo continuano le indagini per individuare le cause dell'incidente. Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti riguarda il possibile mancato trattamento anti ghiacchio all'aeroporto di Mosca Domodedevo. “Si sta verificando l'informazione relativa al fatto che l'aeromobile non sia stato trattato con liquido anti-gelo prima della partenza e così potrebbe essersi verificata la formazione di ghiaccio durante il decollo“, ha detto a Interfax il rappresentante dell'Unità operativa. A suo dire, la responsabilità per il trattamento con i reagenti anti-gelo spetta al comandante dell'aereo. “A riguardo saranno fatte domande nell'ambito delle indagini e le risposte verranno valutate dalla Commissione speciale”, ha dichiarato alla stampa il ministro dei Trasporti, Maksim Sokolov. Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov ha spiegato che il presidente Vladimir Putin è costantemente informato sull'evoluzione dell'inchiesta.